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Incontro vota a favore dei clandestini e la Lega Nord se ne va

Nell’ultimo consiglio comunale di Ossona è successo un fatto increscioso. La maggioranza di Incontro al Governo ha adottato, votandolo in massa un provvedimento a favore dei clandestini. Assente per impegni improrogabili di lavoro l’assessore  e consigliere comunale in quota Lega Nord Monica Porrati. Non si tratta di un provvedimento che riguarda la gestione del denaro pubblico di Ossona, ma di un provvedimento politico indirizzato alla giunta in Regione Lombardia e a Roberto Maroni, presidente leghista della Lega nord.

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Si! Incontro ha votato un documento politico e partitico che attacca la gestione della politica della Lega Nord, la quale mira, ovviamente, a scoraggiare la presenza dei clandestini in regione Lombardia. Questo Ordine del giorno è nato nelle segreteria lombarda del PD che lo sta presentando in tutti i Comuni in cui ci sono giunte e amministrazioni affiliate a Renzi.

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A Ossona è stato votato da tutta la maggioranza. Ma il colpevole, che lo ha portato in consiglio comunale e presentato, è una faccia già nota, Pierluigi Gussoni.

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Assessore che abbiamo già conosciuto per essere stato la causa principale, della firma di quegli sventurati Derivati White Collar, la finanza derivata, che hanno avuto come risultato la perdita di 90mila euro, che nessuno ha ancora risarcito alle casse comunali. Da altre parti chi perde 90mila euro di denaro pubblico finisce in galera. A Ossona, invece, lo riconfermano assessore: forse per vedere se riesce a rifarlo. Ora, con questo provvedimento, Gussoni ha dimostrato un’altra volta la sua capacità di combinare disastri, aiutato e sostenuto, come sempre, dalla lista Incontro.

Il provvedimento pro clandestini

La delibera approvata in consiglio comunale, assente la Lega Nord, in poche parole, chiede alla giunta regionale di attuare una parte di accordo fra stato e regioni che mette i clandestini sotto il medico di base. Cioè riconosce di fatto, e finanzia, lo regolarità dei clandestini. Nella stessa delibera si dice che Emergency si è detta disponibile a organizzare il servizio, cioè a raccogliere i clandestini e portarli dal medico.

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Secondo la delibera di ispirazione renziana, in questo modo la Regione Lombardia risparmierebbe il 15% della spesa sanitaria. Perchè i clandestini non si recherebbero più al Pronto Soccorso, dove sono curati per deontologia professionale ma sbattendosene tranquillamente di pagare quel ticket che invece noi, con enormi sacrifici, paghiamo. Non è che, ovviamente, una volta passati sotto il medico di base, i clandestini si metteranno a pagare le tasse, e non è che Emergency lo farà per loro.

Quei furbastri di Emergency

Emergency, si è detto, è disponibile per organizzare i pullman di raccolta dei clandestini e gli ambulatori medici loro destinati. Però non lo farà gratis. Ovviamente chiederà soldi alla Regione. L’operazione, se dovesse essere fatta, non permetterà alla fine un risparmio. Si rivelerà, invece, la solita voragine di denaro pubblico sperperato per sostenere associazioni di volontariato e carità che, invece di fare carità e volontariato, vivono con soldi pubblici. La cosa che fa più incavolare è questo continuo mischiare la carità con l’amministrazione pubblica. I soldi della regione derivano dalle tasse dei lombardi.

Non bastano per permettere ai lombardi di essere curati completamente gratis, come dovrebbe essere, e costoro vorrebbero che ci si facesse carico, istituzionalmente, anche dei clandestini. Hanno un bel dire che negli ambulatori di Emergency ci si recheranno anche gli italiani poveri. Balle. Gli italiani poveri hanno il pieno diritto regionale di andare in ospedale e dal medico di base in modo gratuito pagando in base all’Isee. I redditi più bassi non pagano il ticket, ringraziando la giunta Lombardia di Maroni che è riuscita ad ottenere almeno questo.

La posizione della lega Nord a Ossona

La Lega Nord di Ossona è, ovviamente, fortemente contraria a questo provvedimento per tre ragioni fondamentali. La prima è che legittima i clandestini, la seconda perchè a Ossona non porta assolutamente nulla e non c’entra con l’amministrazione comunale, la terza perchè è chiaramente un attacco alla politica della Lega nord, con cui Incontro dice di essere alleata.

A questo punto ci sono parecchi dubbi che sia ancora così. In consiglio comunale, l’assessore della Lega Nord, Monica Porrati, era assente per impegni di lavoro. Era assente anche il segretario della Sezione. Dalle pagine del settimanale Settegiorni, Monica Porrati informa che sia lei sia il segretario Italo Baietta avevano espresso la loro contrarietà alla presentazione del provvedimento.

Altri impegni di lavoro inderogabili hanno impedito di inviare una lettera al consiglio comunale, chiedendo di leggerla in pubblico. Impedimento che non ha permesso di fare, non appena conosciute le intenzioni del sindaco, un volantino informativo da distribuire in paese. Di fatto, però, la Lega Nord non è solo contraria al provvedimento, ma promette battaglia. L’amministrazione comunale di Ossona non ha davanti dei giorni facili.

In consiglio comunale, infatti, la lista civica Cambiamo Ossona di Sergio Garavaglia ha votato contro il provvedimento. Ha dimostrando di avere a cuore il bene dei lombardi più della maggioranza di Incontro. Non sarà difficile quindi che si aprano degli spazi importanti per la collaborazione fra Lega Nord e Cambiamo Ossona, viste le condizioni che lo rendono attualmente sicuramente più affidabile della lista Incontro. Si apre quindi un altro momento politico nuovo, per Ossona.

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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