Polli, candele e fantasmi a Cassinetta di Lugagnano. Si spera nei Ghostbusters
Avevamo già parlato della storia dei polli spariti a Cassinetta di Lugagnano e che sembra siano legati ad alcuni riti di una setta satanico luculliana che si muove sulle sponde del Naviglio.
Sembra che questi fantasiosi e golosi adepti si siano rifatti vivi a Cassinetta di Lugagnano, con un altro rito per evocare il fantasma della nobile gattara che abitava in un’antica villa nei pressi di via Alberico da Barbiano. Alcuni atti vandalici sono stati, infatti, scoperti e un grazioso tavolo da pic nic in legno, destinato a turisti e a chi vuole far merenda, è stato bruciato. Non si può, ovviamente, dato il freddo di questi giorni, parlare di autocombustione. Inoltre, nei buchi del tavolo formati dai nodi del legno, sono state trovate tracce di cera di candela, colorata di rosso e di nero.
Escludendo una manifestazione dei tifosi del Milan, a meno che gli adepti della setta non abbiano pensato che il soprannome della squadra rossonera (il diavolo) abbia un significato simbolico esoterico, si direbbe che su quel tavolo si è consumato uno di quei riti che hanno preoccupato gli abitanti di Cassinetta di Lugagnano nei mesi scorsi.
Il ritrovamento dei resti di una lauta cena a base di pollo e gallina, coperti di macchie di cera nera, confermano la presenza, nelle scorse notti, di inquietanti personaggi.
Le preoccupazioni degli abitanti di Cassinetta di Lugagnano sono quindi aumentate: oltre della possibile presenza del fantasma, della salute di galline e polli che spariscono senza lasciare tracce, ora devono preoccuparsi anche degli adepti di una setta satanico – luculliana, amante delle cene di mezzanotte a base di pollo e così imbranati, nell’effettuare i loro riti giocando con le candele, da rischiare di dar fuoco all’ area pic nic. Si spera nel pronto intervento dei Ghostbusters per salvare i polli e, magari, anche gli adepti.