Dell’Intelligenza, del Diritto di Cronaca e del Diritto di Critica, e le Regole che li Governano
Avete in mente quei bellissimi trattati di politica, un po’ antichi e pieni di sapienza, che tutti quelli che si occupano di amministrazione della cosa pubblica, i politici, dovrebbero tenere sul comodino e che , dovendo parlare di un certo argomento, iniziano il titolo con De ?
Sto parlando di libri, tomi, che hanno titoli come Dell’arte della guerra, o De Principatibus (il Principe) o ancora, De natura Gallorum ( Come sono fatti i francesi) scritti da Nicolò Macchiavelli, oppure quei magnifici 8 libri scritti da Aristotele e che si intitolano La Politica. Ebbene, questo post da blog moderno ha preso in prestito il tipo di intitolazione per sottolineare che, a Ossona, ci sarebbe da aprire un dibattito serio sull’uso della prima e sulla conoscenza del secondo e del terzo, cioè quel famoso Diritto di Cronaca e di critica sancito dall’art. 21 della Costituzione Italiana e che pare non appartenga assolutamente al tipo di cultura del consigliere comunale Gilberto Rossi della lista di Cambiamo Ossona che, come lui spesso dic,e fa parte dei Verdi e si trova nel loro consiglio nazionale. Non è il solo comunque, molti altri pare che abbiano questa tendenza a non volere far saper che cosa fanno con i soldi pubblici e che cosa combinano in consiglio comunale o dietro le quinte.