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A Ossona fai le fogne in Codachì e vieti il parcheggio in Codalà

ordinanzafogneb300L’ordinanza per la chiusura delle via Baracca e di Piazza San Cristoforo con divieto di transito e di sosta sta creando un sacco di problemi. L’ordinanza vieta, a causa dei lavori delle fogne in piazza San Cristoforo, il parcheggio al di fuori delle aree identificate come parcheggio in via Pertini, che è la via che si trova dietro piazza Litta, fra la palestra e la scuola materna Bosi, dalla parte opposta del paese rispetto ai lavori.

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Quando mi hanno fatto notare questo particolare dal tocco artistico ho pensato ad un errore materiale, che non avessero letto quello che avevano scritto e che in realtà parlassero di una via completamente diversa. Oppure che avessero preso esempio dal Governo. Renzi ha inserito un ulteriore finanziamento per Mare Nostrum e per i clandestini all’interno del decreto che stanziava soldi da destinare alla sicurezza degli Stadi sportivi e a Ossona l’amministrazione comunale infila dei  nuovi divieti di sosta in via Pertini nell’ ordinanza fogne pensata per la chiusura di via Baracca e di Piazza San Cristoforo. Il parallelismo ci stà, soprattutto per l’assurdità del fatto.

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Poi uno dei residenti di via Baracca mi ha riferito, lamentandosi della gestione della sicurezza e della viabilità  in merito ai lavori delle fogne, che gli è stato suggerito di andare a parcheggiare proprio in via Pertini. Insomma, dopo l’autobus che conduce le automobili direttamente nella trappola del photored , come un novello cavallo di troia, dall’amministrazione comunale arriva il consiglio a parcheggiare proprio nella via Pertini in cui l'”ordinanza delle fogne” istituisce dei nuovi divieti di sosta silenziosi e infidi.

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Infidi perchè, come potete vedere dalla foto, si scrive che è vietato parcheggiare nei luoghi che non sono identificati come parcheggio, che è l’esatto contrario di ciò che dice il codice della strada, cioè che si può parcheggiare a lato del margine più vicino della carreggiata purchè non sia espressamente vietato da regole specifiche o generali. E’ decisamente un provvedimento diabolico! Nessuno ha detto al resto del paese, specialmente ai genitori e ai nonni che portano i bambini alla scuola Bosi, di questa nuova regola molto naif, introdotta ad uso esclusivo della via Pertini.

” Abbiamo sentito la direzione lavori. Han detto che partono davanti la chiesa di San Cristoforo e hanno dato loro 5 mesi per il completamento dei lavori e che, ovviamente, ci sarà il passaggio solo a piedi. Secondo loro ora che arrivano in via Baracca passerà un bel po’ di tempo. Quindi la via Baracca è stata chiusa per niente” si lamenta uno dei residenti di via Baracca.” Il capo dei vigili  ha detto loro di chiudere tutto”

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“La mappa che è stata appesa in paese non dice che il lavori interessano anche la via Padre Giuliani fino alla via Pascolutti che però non sono state chiuse. Anzi, nella mia via è stato sospeso, a partire dal giorno 13 ottobre, il senso unico.” Fa notare un’altro cittadino che abita in via Padre Giuliani. Altri sono spaesati: “Ma chiude anche la via della Palestra, dove ci hanno consigliato di parcheggiare? ” In realtà, nell’ordinanza c’è un deroga al passaggio in auto dei residenti in via Baracca e in piazza san Cristoforo (o meglio: in via Rimembranze) che quindi potranno entrare e uscire, a patto di tenere attentamente d’occhio i lavori, per evitare che l’automobile rimanga “chiusa dentro” quando l’avanzamento dei lavori arriverà all’altezza dei box.

C’è anche un altro fatto davvero straordinario. Le ordinanze sono una competenza del sindaco, al massimo degli assessori. A Ossona invece, le firma il vicecomandante della polizia locale, sempre sulla carta intestata del comando unico di Ossona e Casorezzo. Se quindi ora vi chiedete se l'”ordinanza delle fogne”  è valida, beh, bisognerà chiedere ad  un avvocato o alla prefettura. Ecco l’intero testo dell’ ordinanza fogne , come ora viene chiamata in paese.

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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