Pregnana Milanese sotto assedio
“Oramai è come vivere sotto assedio, e vivere sotto assedio lo sappiamo bene che non è propriamente una bella cosa. Tutta questa situazione si riassume in una sola ed unica parola: vergogna”. Esordisce così Luca Sala, consigliere comunale di Pregnana Milanese della Lega Nord-Lega Lombarda che siede sui banchi dell’opposizione, e le sue sono parole che manifestano anche la rabbia verso l’impotenza di una Amministrazione di Centro-Sinistra che non fa nulla per contrastare quello che oramai sta diventando oramai un vero e proprio trademark di quello che una volta era considerato il “giardino del rhodense”.
Stiamo parlando, se non lo si era capito, del fenomeno della prostituzione da strada oramai fuori controllo. E, in effetti, Pregnana Milanese è conosciuta tra i paesi dell’immediato nord-ovest milanese come il paese delle “rotonde rosa, ad usare un definizione quasi gentile. Tutti gli accessi al paese, che si arrivi da Cornaredo oppure da Rho o da Vanzago, sono un vero e proprio showroom di professioniste del sesso.
Gli avventori ovviamente non mancano, a qualsiasi ora. L’imbarazzo dei residenti è tanto e, peggio ancora, il fenomeno rischia di diventare intrinseco nella realtà locale tanto è il lassismo delle istituzioni.
Continua Luca Sala: “Oramai non si sa più cosa inventare per giustificare agli occhi dei bambini questo carosello continuo di auto che rallentano davanti alle prostitute. Non c’è orario del giorno e della notte che viene graziato da questo commercio infame e criminale che sfrutta le persone e danneggia il territorio”.

Inutile, poi, parlare della sporcizia e degli immancabili rifiuti propri della professione: profilattici usati e fazzoletti di carta ovunque a lordare il poco verde rimasto. Ultimamente è stata addirittura fotografata una bambola gonfiabile tra i prati costeggiati da una pista ciclabile di periferia. Un vero e proprio disastro, insomma.
In ambito di prostituzione tra soggetti maggiorenni, mi domando il motivo per il quale a cadere vittime della tratta di persone a sfondo sessuale debbano essere sempre le donne straniere, mentre quelle italiane ne debbano essere quasi esenti, sia in Italia, sia all’estero ed il motivo per il quale i marciapiedi del sesso a pagamento si svuotano durante le vacanze natalizie e pasquali. La risposta è quella che la schiavitù del sesso a pagamento non è molto diffusa.
In più, che male fanno le prostitute maggiorenni e consenzienti ed i loro clienti sulle strade, se non compiono intralcio al traffico e/o atti osceni sotto la vista pubblica? Basta con quest’assurda “Meretriciofobia”!
Voglio sottolineare che gli avvalenti delle meretrici in Italia sono ben undici milioni dei quali nove milioni affezionati alle stradali che sono le più economiche di tutte. Quindi, cari politici, in considerazione del fatto che nove milioni di votanti non sono pochi e che a fare la differenza sono proprio gli elettori indecisi, OCCHIO AI VOTI!