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Siamo Ossona, paghiamo il nido ai bimbi degli altri Comuni

Il bilancio comunale di Ossona sarà discusso in Consiglio Comunale il prossimo 18 luglio alle 18 del pomeriggio. All’ordine del giorno ci sono molti punti, specificatamente quelli del bilancio di previsione e si prevede una seduta fiume nella quale sarà deciso il destino del Comune di Ossona fino al 31 dicembre 2014.

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Siamo Ossona, bilancio 2014 asilo nidoSiAmo Ossona, il gruppo consigliare formato dai consiglieri Sergio Garavaglia, Maristella Portaluppi e Maurizio Viganò, nel lamentarsi per l’orario difficile in cui sono convocati i consigli comunali, che disincentiva la partecipazione dei cittadini ha pubblicato sulla sua bacheca Facebook  i due emendamenti  al bilancio che il gruppo ha presentato.
Il primo emendamento riguarda le fogne di via Baracca e sposta 180mila euro dai lavori per la piazzola ecologica, che è sovrafinanziata,  destinandoli al rifacimento delle fogne.
Il secondo emendamento riguarda invece l’asilo nido comunale e chiede di far pagare per intero le quote ai bambini non residenti.
Infatti, secondo  quanto rilevato da Siamo Ossona l’aver affidato la gestione del’asilo nido comunale ad una cooperativa  che non è di Ossona ha portato dei danni al comune. Ora ci si trova con due asili nido, uno privato e uno comunale.

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cambiamenti. Social journalism

Quest’ultimo pesa moltissimo perchè più della metà del totale delle rette sono a carico delle casse comunali: il Comune di Ossona paga  metà della retta del’asilo nido anche ai circa 7 bambini che non sono residenti a Ossona e i cui genitori pagano quindi le tasse a un altro Comune.
Negli scorsi anni, la mancanza di un regolamento che stabilisse che i genitori dei bambini non residenti ad Ossona dovessero pagare la retta intera era stata la causa della bocciatura del bilancio da parte del Consigliere comunale capogruppo della Lega Nord Roberto Tunesi.  Su questo tema in consiglio comunale c’era stata un’ accesa discussione fra il consigliere Roberto Tunesi e la segretaria comunale Antonella Annechiarico, che sosteneva che nell’asilo comunale non fossero iscritti bambini non residenti e che aveva assicurato che nel momento in cui vi fossero stati sarebbe stato immediatamente fatto un regolamento comunale.

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Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica. Ora scrivo su alcune testate, coordino portali di informazione, sono una giornalista, e una Web and Seo Editor Specialist

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