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A Radio Padania libera si parla di topi di vario tipo

Raccontare Maramao, la rubrica di Radio Padania libera,di sabato scorso è abbastanza difficile. Tanto difficile quanto la trasmissione è stata divertente. Intanto bisogna dire che è stata lunga, un’ora, perché abbiamo anche sostituito Alfredo Lissoni che era ammalato e quindi ci siamo sostituite alla rubrica Padania Misteriosa.

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Radio Padania Libera: questioni di topiGli argomenti trattati sono stati fondamentalmente due: i cricetini di Sel e nuovamente la sicurezza e i topi di appartamento. E non pensiate che abbiamo parlato di roditori!
Non so come siamo finite a parlare di mafia, camorra e crimine organizzato a Milano e di come insegnare ai bambini che se vogliono “fare i grandi” e andare in giro da soli, e frequentare ambenti non particolarmente sicuri,devono imparare a comportarsi con prudenza e devono sempre avvisare i genitori.
Cominciamo con i topi criceti: l’episodio è un filmatino presentato da sel per far conoscere l’omosessualità ai bambini. Quelli di Sel sono degli ingenuoni e probabilmente non hanno mai visto un criceto. Se usavano i conigli avrebbero avuto qualche possibilità in più di essere convincenti, ma i criceti sono dotati di un robustissimo istinto alla riproduzione, fanno i salti mortali pur di riprodursi con il sesso diverso. Se lo scopo del filmato presentato ai bambini era quello di stabilire la naturalità dell’omossessualità, hanno fallito miseramente, e i bambini se ne renderanno pienamente conto la prima volta che riceveranno una coppia di cricetini, specie quelli che chiamano Orsetti russi, i Roborosky. Susanna non poteva dire diversamente: Sel, hai sbagliato animale.

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Lo diciamo a Radio Padania libera: Mamma e papà non lo fanno, neppure quando sono omossessuali!

Il discorso serio è che i bambini vanno lasciati stare. Se hanno un parente, uno zio o una zia, o nel caso più straordinario, uno dei due genitori, sanno già che cosa è l’omosessualità e non hanno bisogno di spiegazioni. Se, invece, non ne sanno nulla meglio non dire nulla, non sollecitare la naturale malizia dei bambini e non rischiare di creare loro dei dubbi e delle insicurezze che non hanno ragione di essere.  Un caso in cui è meglio dire un paio di parole, ma con molta delicatezza e dicendo semplicemente la verità, senza cercare l’ipocrisia di parlare di fiori, farfalle e criceti, è quello in cui in  una classe scolastica c’è un bambino che vive situazioni particolari e quindi le domande sorgono spontanee.
Stiamo parlando di età in cui i bambini, neppure i più sgamati, non mettono in relazione il fatto della loro nascita con l’atto sessuale dei loro genitori. Mamma e papà per loro non lo fanno e gli si va a parlare di omosessualità?

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Radio Padania Libera: tornando a parlare di sicurezza

radio padania topi variRestando nell’ambito dei topi, poi, io e Susanna abbiamo ripreso il discorso della sicurezza. Con noi in collegamento c’era anche Claudio Bettinsoli che, con la sua azienda, la Sicurbet, si occupa di sicurezza e di installazione di sistemi di allarme.Essere sicuri in casa, nel proprio nido, è una esigenza, e il furto organizzato dai topi di appartamento ci colpisce in modo particolare perché, al di là dagli episodi, il furto in casa è uno dei reati più brutti che si possono compiere. Bisogna ascoltare Claudio per conoscerne gli aspetti.Sarà stata la consapevolezza dell’esistenza dei quartieri malfamati, in cui crescono insieme i bambini delle famiglie oneste e quelli delle famiglie meno oneste, e siamo finite a parlare di mafia e camorra, mettendoci dalla parte di chi ne ha subito l’immigrazione. Una telefonata, di un uomo siciliano, ci ha trovato un po’ divise.

Ci si deve fidare dello stato italiano nella difesa della persona?  Insomma, attualmente il tema dell’ordine e della sicurezza fanno acqua da tutte le parti.
Questa parte della trasmissione è da ascoltare ho raccontato una mia esperienza di circa 30 anni fa con una famiglia borderline, sottolineando che erano passati 30 anni e i tempi erano cambiati, e proprio ieri succede che un gruppo di portantini durante la processione della Madonna dell’Assunta si ferma 30 secondi davanti alla casa di un boss, pluripregiudicato e agli arresti domiciliari, per fare un atto di “rispetto”. Sindaco e sacerdote sono rimasti mentre i carabinieri e le altre forze dell’ordine hanno lasciato la processione.

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Non dico il sacerdote che magari  teneva alla statua della Madonna, ma che sia rimasto il sindaco mi ha profondamente scandalizzato.
Se prima di questo episodio pensavo di aver esagerato, durante la trasmissione, quando ho sentito la notizia, mi sono chiesta se questi 30 anni sono davvero passati. Sono passati 30 anni? Davvero non sono riusciti ad evolversi e sono rimasti ai domicili coatti, agli atti di rispetto, ai delitti d’onore e alle altre caratterizzazioni da piatto di spaghetti e pistola?

Nota della redazione
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Le mamme e i papà degli Orsetti

Le mamme e i papà degli Orsetti non sono degli orsi. Le mamme e i papà degli Orsetti sono mamme e papà che pensano al futuro dei bambini.

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