Strani CasiMagazineOssonaPrima Pagina

Ossona, attenti al semaforo e al photored: cosa fare

Il concetto di semaforo ad Ossona è un concetto serio, degno di una dei fantastici strani casi ossonesi, in cui finirà questo articoletto che ha anche una funzione di monito.

Pubblicità

Ossona: attenti al semaforo e al photored

Prima di iniziare a raccontare faccio due precisazioni.La prima è che il semaforo dell’incrocio fra via Rimembranze e viale Europa è dotato di due telecamerine da photored che non sono segnalate, ma ci sono, e quindi bisogna fare molta attenzione a non passare mai la linea bianca  disegnata sull’asfalto, quando ci si ferma con il semaforo rosso. La seconda precisazione è che passare con il semaforo rosso, specialmente di notte è pericolosissimo; non si deve fare, e se lo si fa tra all’incrocio fra via Rimembranze e viale Europa costa una multa da 230 euro invece di 162 euro. E’ vero che quel semaforo di notte dovrebbe essere lampeggiante dalle 23 in poi, e quindi non si dovrebbe applicare la tariffa notturna delle multe per aver passato il semaforo con il rosso, ma siccome siamo a Ossona, può capitare che vi applichino la tariffa notturna lo stesso, anche se si è in pieno luglio e la luce del sole c’è fino a tardi.

Pubblicità

cambiamenti. Social journalism

Ad Ossona abbiamo quattro semafori

Uno è quello di viale Europa, nella foto, con installate le telecamerine del genere photored non segnalate, che alla notte è funzionante; l’altro è quello sulla strada per Casorezzo all’altezza della chiesetta del Lazzaretto, che di notte è funzionante,  il terzo è quello che dà meno problemi è in viale Europa all’incrocio con la via Verdi che porta al Casone e verso Mesero, e poi c’ è quello all’incrocio tra la via Bosi e la strada per Arluno e la via Nino Bixio, altra strada provinciale, che, nonostante la pericolosità accertata dell’incrocio, alla notte viene fatto solo lampeggiare.

Pubblicità

Quest’ultimo semaforo  ha anche lui una piccola telecamerina, posta sui due lati della via Bosi e della via per Arluno, che serve a far scattare il rosso sulla strada provinciale nel caso in cui arrivi un’auto o una moto o una bicicletta e sia rilevata ferma al semaforo rosso delle due strade di minor scorrimento.
Insomma, l’unico semaforo che, ad Ossona, dovrebbe restare acceso tutta notte, viene spento, nonostante l’articolo 169 del codice della strada dica espressamente che i semafori vanno spenti dalle 23 alle 7 del mattino, a parte quelli attivati dai veicoli. Si, ad Ossona si fa esattamente il contrario di quello che dice la legge.

Cosa fare se si prende la multa

Per tornare al discorso della telecamerina tipo photored, su semaforo di via Rimembranze, invece, ci si sta chiedendo se è regolare, perchè le telecamerine non sono segnalate in nessun modo, come potete vedere da questo video di youtube. Alle notifiche delle multe è dedicato l‘art. 201 del codice della strada in cui potete notare che è specificato chiaramente che se l’apparecchiatura installata è a norma (e fa almeno due foto alla stessa auto a distanza di qualche decina di secondi ), la presenza dell’agente di  polizia non è necessaria. Sulle pagine del sito ricorsi.net trovate quali sono le caratteristiche che ogni apparecchiatura del genere photored deve possedere per essere un legale strumento valido per dare multe. Nel caso si voglia fare ricorso, è meglio farlo davanti al giudice di pace che davanti al prefetto. I ricorsi sono ammissibili davanti ad ambedue le autorità ma se si ricorre al prefetto, nel caso si abbia torto la multa viene innalzata, mentre davanti al giudice di pace si ha un esborso minimo.

Pubblicità

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.

Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

Commenti, repliche e rettifiche. Scrivi qui quello che hai da dire.