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Terremoto. Lo sciame di scosse e il pericolo Tsunami

Un lunghissimo sciame di scosse di terremoto sta seguendo il terremoto dello scorso 27 marzo, avvenuto in mare aperto tra Puglia, Bosnia Erzegovina e Croazia. Quel giorno ci sono state 4 forti scosse di terremoto, nel centro del mare Adriatico. Il terremoto non ha distrutto nulla, l’epicentro era in mare aperto. Per tutta la giornata la gente ha temuto che le coste di tutti e tre i paesi potessero essere colpite da un forte tsunami.

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In realtà era un pericolo poco probabile perchè il terremoto più forte non ha superato la magnitudo 6 che è quella in cui il pericolo tsunami diventa probabile, anche se la superficialità delle 4 scosse avrebbe potuto agitare le acque nei porti e nei dintorni dell’epicentro, e modificare le correnti marine.

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Data e Ora (Italia)  Magnitudo  Zona Profondità in kmLatitudineLongitudine
2021-03-27 15:21:44ML 4.0Adriatico Centrale (MARE)1142.7516.28
2021-03-27 15:13:34ML 4.1Adriatico Centrale (MARE)742.7316.29
2021-03-27 15:00:59ML 4.1Adriatico Centrale (MARE)1042.7416.26
2021-03-27 14:47:51Mw 5.2Adriatico Centrale (MARE)542.6716.37
Le scosse di terremotodel 27 marzo 2021

Lo sciame di scosse di terremoto e di maremoto

L’allarme, per quanto lieve, non è ancora finito. Le 4 scosse più forte del 27 marzo sono state seguite finora da un lungo numero di scosse di assestamento. Il solo 27 marzo oltre alle 4 più forti ce ne sono state altre 50. Il 28 marzo sono state poco più di 30. Solo oggi, alle 11 del mattino, ce ne sono state una ventina. Ho contato solo le scosse posizionate fra la magnitudo 2 e la magnitudo 3.5, e abbastanza superficiali. I dati sono quelli dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, che tiene sotto controllo, perchè prevedere è impossibile, i terremoto e i maremoti che avvengono nel paese.

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Anche le scosse di assestamento di un terremoto, per quanto deboli, possono innescare gli tsunami, cioè i maremoti. Come nel caso dei terremoti più debole è la scossa, minore è la distanza su cui si verificano gli effetti. Il movimento dell’acqua può però arrivare molto lontano e il rischio e il pericolo per le persone si verifica quando l’acqua in movimento dopo la scossa arriva sulla costa. Più profondo è il mare in cui si verifica il maremoto, maggiore è la massa d’acqua che si sposta, la velocità con cui si muove e l’energia con cui le onde colpiscono le coste.

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.

Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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