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La rivolta dei genitori. “Aboliamo il tribunale dei minori”

“Chiediamo l’abolizione del tribunale dei minori.” Questa è uno di punti cardine della petizione al parlamento che un coordinamento di genitori cui i servizi sociali hanno tolto i bambini sta organizzando. Sarà una raccolta firme, ma è facile capire che in seguito a questa petizione partirà la richiesta di referendum abrogativo. Eccone il testo, ancora in bozza, che stanno facendo circolare nelle chat e fa i tanti gruppi di genitori, nell’attesa che qualche forza parlamentare colga la grande l’importanza di una forte richiesta.

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la scala Rho b&b

Il testo

Premesso che la legge 328 del 2000 ha creato sacche di abusi e non tutela dei minori, delle loro famiglie e degli adolescenti oltre i 20 anni che restano sepolti nelle case famiglia, invalidati dagli psicofarmaci, con conseguenti morti precoci e scomparse di bambini dalle case famiglia.

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cambiamenti. Social journalism

  • abrogazione della legge quadro 328/2000
  • abrogazione degli articoli 330 333 336 403 del codice civile.
  • abrogazione del tribunale dei minori
  • i casi di maltrattamento violenza e abusi di minore devono essere trattati dal tribunale penale
  • il tempo limite delle sentenze, quando coinvolto un minore, deve essere di 6 mesi.
  • divieto di archiviazione delle denunce, con priorità per il processo penale.
  • pagamento dei giudici a verdetto compiuto
  • gli organi che sbagliano nelle investigazioni e nel rispetto dei tempi dovranno risarcire
  • Anche nel caso di decreto provvisorio, il tempo massimo per la sentenza deve essere sei mesi.
  • le sentenze e i decreti vanno emessi solo in presenza di fatti e non su relazioni di psichiatri o di psicologi, assistenti sociali, educatori, insegnanti o altre persone che non siano state testimoni di reato penale
  • divieto di allontanamento forzato di minori o delle vittime di violenza di qualunque tipo dalla sua famiglia, dagli amici, dal luogo di residenza e abitazione.
  • finanziamento di 1000 euro al mese alle famiglie indigenti con figli.
  • i finanziamenti per le rette alle case famiglia non devono superare i 40 euro al giorno a persona.
  • divieto dell’uso di psicofarmaci nelle case famiglia.
  • installazione di telecamere nelle case famiglia. dovranno essere monitorate dalle forze dell’ordine
  • abolizione della privatizzazione delle case famiglia, dei servizi sociali, delle cooperativa di educatori domiciliari
  • retroattività delle norme per il recupero dei minori o dei minori diventati maggiorenni da parte delle famiglie originali, affinchè possano ricongiungersi con le famiglie stesse se lo desiderano.
  • abolizione delle norme che secretano i nomi e gli indirizzi delle famiglie affidatarie e adottive. Tali dati devono essere noti alle famiglie d’origine e alle famiglie affidatarie.
  • Divieto di allontanamento dei minori dai familiari o dai tutori a causa delle vaccinazioni.

A breve segnaleremo l’indirizzo cui rivolgersi per avere maggiori informazioni sulla petizione con una intervista più approfondita sul tema.

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Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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