Cronaca Lombardia

Maniaco sessuale pericoloso ora sotto sorveglianza. Gli vietano il web ma potrà usare Amazon e fare la spesa on-line

Amazon si, i social network no. Lo scorso 21 Aprile il tribunale di Milano, specificatamente la Sezione autonoma misure di prevenzione, ha accolto la richiesta inoltrata dal questore Petronzi, di Milano, e ha emesso un decreto a carico di un uomo di 57 anni per la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. La sentenza gli vieta, fra le altre cose, di accedere a internet per almeno 3 anni. Potrà utilizzare la rete web esclusivamente per la navigazione di natura istituzionale o commerciale.

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Quindi potrà fare la spesa on-line e potrà utilizzare Amazon ma dovrà stare lontano dai social netrwork per almeno tre anni. Dovrà anche tenersi ad un chilometro di distanza dai luoghi normalmente frequentati dai minori come scuole, giardini pubblici, luoghi di ritrovo per giovani, oratori o ludoteche.

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L’uomo, di cui è riconosciuta la pericolosità sociale, è ritenuto responsabile di numerosissimi episodi di adescamento e violenza sessuale a danno di ragazzine di età compresa tra i 10 e i 13 anni oltre che di detenzione di materiale pedopornografico.

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L’uomo aveva adescato diverse giovani vittime sui social network in diverse città del nord Italia, tra cui Milano Padova e Genova, era stato già pregiudicato per reati di violenza sessuale a danno di Minori per detenzione scambio di materiale pedopornografico e usare i Social per iniziare delle conversazioni che inizialmente ti crea si configuravano come amicizie on-line ma poi tentava di capirne la fiducia e stare con loro rapporto di confidenza salvo poi a chiedere di avere delle delle loro foto in pose esplicitamente pornografiche o tentando addirittura di incontrarle.

Nonostante i tanti e lunghi anni trascorsi in carcere a seguito di una condanna per la stessa tipologia di reato, appena scarcerato ha ancora tentato di adescare altre ragazzine, addirittura affinando le tecniche usate in precedenza.

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Secondo i poliziotti che hanno condotto le indagini e lo hanno tenuto sotto sorveglianza, aveva acquisito una notevole capacità di utilizzare la rete internet, che gli ha permesso di entrare in contatto con altri pedofili adulti con le stesse perversioni. Fra loro si scambiavano informazioni e materiale pedopornografico, creando quindi una vera e propria rete criminale finalizzata la adescamento di minorenni .

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