Milano città metropolitana

11kg di cocaina nel parafango. Posti strani in cui nascondere la droga.

Purtroppo per questa notizia non possiamo seguire la regola maestra del giornalismo, quella delle cinque W: Where (dove), when (quando), Who (chi), What (che cosa), Why (perchè) a causa del decreto Cartabia che permette solo ai magistrati di divulgare notizie in base al fatto che i colpevoli siano o non siano stati già giudicati. Nel caso specifico si tratta di una persona che è stata scoperta con 11 chili di cocaina, per un valore di €850000, all’interno della macchina a noleggio che sta usando e nella cui camera di albergo sono stati trovati €88mila euro in contanti.

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Il magistrato Infatti ha dimenticato di considerare che è necessario sapere perlomeno dove un fatto è avvenuto quando Invia un comunicato stampa e non hai inserito questi piccoli particolari. Ora è è quindi inutile cercare di ottenere più informazioni dal tenente che si è occupato delle indagini, perché non me le può dire.

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Cosa sappiamo e cosa non possiamo sapere

L’operazione si è svolta all’interno del territorio controllato dai finanzieri della compagnia di Rho, quindi in uno dei comuni della provincia di Milano l’uomo è stato scoperto in flagrante ma l’operazione Ma le indagini su questa persona erano in corso già da qualche tempo perché i controlli che avevano fatto su di lui in varie zone d’Italia avevano evidenziato che non avevo un reddito sufficiente a garantirgli la possibilità di pagare il noleggio delle auto di grossa cilindrata che utilizzava. Lo hanno quindi seguito e al momento buono lo hanno fermato.

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Durante la perquisizione dell’auto momento del fermo i finanzieri hanno trovato 11 kg di cocaina, per un valore di 850Mila euro all’interno del parafango anteriore dell’auto, nell’alloggiamento fra i freni e i fari. Come di routine sì sono poi recati nella stanza del bed and breakfast in cui alloggiava, sempre provincia di Milano ma non sappiamo in quale comune, per la perquisizione. Lì sono stati trovati 88Mila euro in contanti all’interno di una valigia. Il soggetto (lo definiamo così perché non sappiamo neanche se si tratta di un uomo o di una donna, se italiano o straniero, e neppure anni ha) è stato quindi arrestato è portato nel carcere di San Vittore. Purtroppo, a causa del decreto Cartabia, non possiamo sapere neppure quando è successo tutto ciò.

La foto del parafango

  • cocaina,parafango. 11kg di cocaina nel parafango. Posti strani in cui nascondere la droga. - 28/02/2022
  • cocaina,parafango. 11kg di cocaina nel parafango. Posti strani in cui nascondere la droga. - 28/02/2022

Però sappiamo che è successo. Se ci si organizza come giornalisti forse possiamo mettere una spia davanti al carcere di San Vittore e fare una specie di registro di chi entra e chi esce per riuscire a capire e mettere in relazione entrate e uscite con ciò che hanno fatto le persone che di cui si parla nei comunicati stampa autorizzati in base al decreto Cartabia.

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Sì insomma, diamo una notizia parziale ma almeno sapete di chi è la colpa. Possiamo aggiungere che si tratta di criminalità organizzata perché è abbastanza ovvio che 11 kg di cocaina questo momento li può comperare solo la Ndrangheta e che anche l’alloggiamento di 11 kg di cocaina nel parafango anteriore è un posto strano in cui mettere la droga. Mi immagino quanto dovesse essere sbilanciata la corsa di quell’auto con un peso simile sopra una ruota. È difficile che quell’andatura potesse sfuggire all’occhio della Guardia di Finanza.

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.

Ilaria Maria Preti

Metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica. Ora scrivo su alcune testate, coordino portali di informazione, sono una giornalista, e una Web and Seo Editor Specialist

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