Campus estivo e vacanza alla Torre dei Basci per “Anchio onlus”
In sicurezza, all’aperto, in compagnia e facendo nuove esperienze divertenti che hanno permesso di crescere. Questa l’estate di “Anchio onlus” che è ritornata con la proposta Campus Anchio 2020 estate in movimento e la vacanza estiva nella località montana di Torre Santa Maria (Sondrio).
Il campus estivo
Si è svolto anche quest’anno il campus estivo di “Anchio onlus” che ha permesso di completare la mappatura dell’accessibilità delle attività commerciali corbettesi.
Scoprire Milano cimentarsi in un laboratorio di atrezzi agricoli e il consueto lavoro agricolo principo essenziale del campus.
I ragazzi hanno sperimentando l’autonomia negli spostamenti ne con utilizzo dei mezzi
pubblici. Sostetuti gli uni dagli altri hanno visitato musei, acquario civico, i parchi della città, pranzato nei locali frequentati dai più giovani, passeggiato nelle vie del centro. Con materiale di recupero, è stata trasformata una vecchia bici in un aratro. Hanno arato, zappato e adoperato le mani nel vero senso della parola.
Tutto questo accompagnato dalla gioia di fare e tanto divertimento….eh che divertimento!
L’evento di fine campus: l’esperienza della “zip line” (dai 14 anni in su)! Imbragati, anche chi di norma è sulla sedia a rotelle, si è lanciato in sicurezza in una discesa di montagna con un dislivello di 400 metri. Un’esperienza mozzafiato sospesi su un cavo funicolare e consapevoli di sorvolare boschi e paesaggi montani.la ZIP-LINE il volo accessibile senza barriere che corre su di un cavo d’acciao lungo 2chilometri.
Campus anchio è rivolto a bambini e ragazzi dai 7 ai 18 anni abili e disabili.
La vacanza in Val Malenco (So)
Il soggiorno di una settimana è stato trascorso presso l’agriturismo Torre dei Basci, una struttura composta da 8 appartamenti completamente accessibili, realizzata dall’associazione valtellinese “Dappertutto”.
La località di montagna è stata raggiunta in autonomia con il treno dalla stazione centrale di Milano a Sondrio per un soggiorno che è durato dal 17 al 23 agosto 2020.
Le attività
Inutile dire che senza compiere grandi imprese, ciò che conta per i ragazzi è divertirsi stando insieme. Questo alla base della riuscita della vacanza.
Sotto la supervisione di due adulti, i ragazzi di età 17-21 anni (una decina) hanno trascorso la vacanza in un alloggio in autogestione. Ciò ha comportato attività come: fare la spesa, cucinare, lavare i piatti, rassettare la casa; ognuno ha agito in base alle sue capacità. Autogestirsi, sentirsi liberi (all’interno comunque di regole comuni di convivenza e nel pieno rispetto delle normative anticovid) e spingersi in nuove sfide personali e di gruppo, hanno tuttavia permesso ai partecipanti di fare tesoro di quanto vissuto e appreso diventando più autonomi e sicuri di se stessi.
Ne è stato un esempio la salita fino a quota 2mila metri per raggiungere il Rifugio Cristina e tutto grazie anche alla joelette: una speciale carrozzella da fuori-strada che consente anche ai disabili di partecipare alle escursioni nella natura su stradine e sentieri. I ragazzi hanno potuto condurre le “Joelette” sotto la guida di personale qualificato.
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