Da anni, violenze in famiglia. Arrestato grazie alla denuncia di moglie e figlia. A Magenta

Nel corso della nottata di giovedì 5 febbraio 2020, a in Magenta (MI), i Carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato il 40enne S.P. per maltrattamenti in famiglia. L’uomo,disoccupato e già noto alle forze dell’ordine, avrebbe usato violenza nei confronti della moglie.

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Il fermo è avvenuto a seguito della chiamata al 112. I militari dell’Arma sono intervenuti ed hanno tratto in arresto, in flagranza del reato di maltrattamenti in famiglia, SP che appariva in forte stato di agitazione dovuto all’abuso di farmaci e cocaina.

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L’accusa è di aver per l’appunto usato violenza nei confronti della moglie: classe del 1981, disoccupata. Le violenze sarebbero state perpetrate anche nei confronti della figlia: classe 2001, studentessa.

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Le vittime hanno trovato la forza di denunciare. Hanno quindi riferito che i maltrattamenti perdurano da circa due anni con continue minacce anche di morte.

Per fortuna le due donne sono uscite fisicamente incolumi da questo episodio, anche perché l’uomo si sarebbe “limitato” a scagliare degli oggetti e degli arredi da tavolo presenti in casa. Oggetti che fortunatamente non hanno colpito le vittime.

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Arrestato, S.P è stato condotto al carcere di Milano, San Vittore.

Denunciate

Non è facile vivere situazioni famigliari di questo genere, soprattutto se di mezzo ci sono i figli. Esistono tuttavia canali ufficiali e non che vanno in aiuto delle donne. Occorre però innanzitutto denunciare.

Si ricorda che anche la violenza sessuale può avvenire tra le mura domestiche e non occorre che si parli di incesto.

Essere sposati non significa che il marito abbia il diritto di avere rapporti sessuali con la moglie se questa non vuole. Esiste anche il codice rosa che viene applicato in ospedali e ancor prima al pronto soccorso ma anche in questo caso ocvorre denunciare.

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Denunciare prima che sia tardi. Basta altre scarpette rosse.

Cristina Garavaglia

Cristina Garavaglia

Giornalista

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