Regioni

Arrestato in Francia Mario Miceli, del clan Papalia Barbaro

Francia. I Ros e il gruppo investigativo dei carabinieri di Milano hanno localizzato Mario Miceli in Francia, e permesso il suo arresto da parte del Enfass. il gruppo internazionale per la ricerca di latitanti e fuggitivi.

Pubblicità

la scala Rho b&b

Mario Miceli, 62 anni, è stato individuato e arrestato prima ancora che il suo nome fosse ufficialmente inserito nella lista dei latitanti. Il processo che lo riguarda era giunto alla fine di tutti i gradi di giudizio e la corte di cassazione ha rigettato il ricorso presentato dai suoi avvocati contro la condanna avvenuta in secondo grado per i reati dell’articolo 416 bis. A gennaio 2019 la procura ha emesso gli atti per l’arresto e quindi, dopo pochi giorni sono iniziate le ricerche.
Il Miceli abitava con la moglie e i figli a Casorate Primo, nel pavese, ma quando i carabineri si sono presentati all’indirizzo, la famiglia risultava trasferita da almeno 6 mesi. I figli e la moglie erano a Reggio Calabria, mentri il Miceli risultatava essere in Francia, a Arzon, in Bretagna, dove aveva aperto una azienda di pulizie. E’ stato rintracciato con delle brevi indagini, perchè azienda e indirizzo erano registrati su Google.  E’ stato arrestto ieri pomeriggio alla 16 tramite le organizzazioni di coordinamento internazionale delle forze di Polizia, il Si. re. ne. Su di lui, infatti, era stato emesso un MAE, il mandato di arresto europeo che permette la ricerca all’estero di condannati nei paesi europei. .

Pubblicità

Mario Miceli è il genero di Domenico Barbaro, di cui ha sposato una delle figlie. Barbaro era un boss della cosca della ‘ndrangheta dei Barbaro Papalia. Miceli è stato condannato per il reato del 416bis del codice penale, associazione per delinuqere. Secondo i giudici si occupava di coordinare le attività illecite del movimento terra della famiglia Barbaro. Dovrà scontare 5 anni di carcere.

Pubblicità

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.

Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

Commenti, repliche e rettifiche. Scrivi qui quello che hai da dire.