Volevano i maglioni griffati e hanno trovato i carabinieri
Castano Primo. Il primo agosto, 2 truffatori hanno tentato di farsi consegnare maglioni griffati da un imprenditore. Una truffa che sarebbe costata centinaia di migliaia di euro se non avesse confidato un dubbio ai carabinieri della stazione locale.
Amici utili
Quando i carabinieri parlano del principio di prossimità intendono sia la profonda conoscenza del territorio sia la fiducia che riscuotono da parte dei cittadini. Spesso è la combinazione fra queste due cose che porta a smantellare truffe e reati gravi permettendo di anticipare i delinquenti e bloccare sul nascere le loro azioni. La storia che vi racconto è nata proprio da un consiglio chiesto ad un amico, quello che incontri al bar al mattino quando fai colazione prima di andare in ufficio.
6 colli, ciascuno con 90 maglioni griffati del valore di 1000 euro l’uno
L’imprenditore produce maglieria griffata per marchi dell’alta moda. Aveva ricevuto una richiesta d’ordine per una consegna straordinaria da parte di un suo cliente abituale. L’ordine però non seguiva le procedure standard cui erano abituati in ufficio. Nulla di chiaramente sospetto, ma tale da generare qualche dubbio. L’imprenditore ha chiesto consiglio al carabiniere, che conosce proprio per quella frequentazione quasi da routine quotidiana. Insieme hanno così controllato che la casa di moda cliente non avesse effettuato davvero l’ordine, e hanno organizzato la trappola per i truffatori.
Hanno preparato i colli per la consegna e atteso che il furgone inviato dal finto cliente arrivasse. Difatti, nel pomeriggio del primo agosto sono arrivati due uomini. Si sono presentati come autisti della ditta di consegne. Hanno caricato i colli e sono partiti, seguiti con attenzione dalle auto dei carabinieri. Non li hanno mai persi di vista, fino a che i due sono arrivati in un’ area industriale appena fuori Busto Arsizio ( Varese).
Qui i due sono saliti su retro del furgone e hanno iniziato ad aprire le scatole. Quando hanno rimesso fuori il naso, hanno scoperto di essere stati circondati dai carabinieri.
Due trasfertisti specializzati
Si tratta di due uomini della Campania che sono nel novero dei trasfertisti, di quelle persone cioè che fanno parte di organizzazioni che arrivano al nord per consumare delle truffe e poi ritornano al sud. I due erano in possesso delle divise da fattorino di tutti i corrieri più noti, da Bartolini a Tnt. Questo particolare ha fatto pensare ad una organizzazione ampia e a molti tentativi di truffa consumati. I carabinieri della compagnia di Legnano, cui fa capo la stazione di Castano Primo, hanno scoperto che i truffatori avevano già colpito altre due volte. Una 10 giorni fa a Venezia e un’altra 15 giorni fa a Macerata.
Sullo smartphone di uno dei due truffatori è risultata una ricerca sulle aziende dell’alto milanese. Si teme che abbiano contattato anche altri imprenditori. Vi è anche al possibilità che la merce truffata fosse destinata ad un mercato nero di capi di griffe di alta moda.
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