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Lambrate. Ragazzini delle medie picchiavano e minacciavano per rubare caramelle e alcool

Lambrate. 5 ragazzini rapinavano i minimarket gestiti da stranieri per rubare a volte cibo alcool patatine e caramelle, a volte altra merce. Violenti e cattivi, picchiavano senza ragione i gestori e in caso hanno anche picchiato una donna incinta, colpendola con un pugno sulla pancia, e fatto cadere per terra una donna anziana.

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Erano in 5: 4 italiani e un pakistano. Un ragazzino di 15 anni, tre 16nni, fra cui una ragazza, e infine il 14enne pakistano. Non avevano pietà e sceglievano i minimarket gestiti da cinesi perchè gli stranieri denunciano meno le violenze. Sono stati infatti i poliziotti del commissario di Lambrate che hanno ricostruito le ” bravate” della baby gang. Le denunce delle vittime, che hanno riconosciuto i loro aguzzini, sono arrivate solo in seguito, quando la polizia è venuta a conoscenza dei fatti.

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I ragazzini erano già stati segnalati ai servizi sociali e alla polizia dalle scuole medie che frequentavano. Nel quartiere di Lambrate e nelle zone limitrofe, sin dallo scorso marzo, si era sparsa la voce della loro attività. Poi l’arresto del ragazzino pakistano di 14 anni, che ha quindi già una condanna, portato al carcere minorile Beccaria per una rapina ad un coetaneo. Infine è arrivata la cattura di tutta la banda, e l’attribuzione di almeno 4 rapine, con il dubbio che siano state di più. La polizia di stato continua, infatti, ad indagare.

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Le rapine. Botte senza motivo anche ad una donna in attesa di un figlio

Lo scorso 7 aprile la baby gang, ha rapinato il supermarket di via Cambiasi, picchiando il titolare. L’uomo è stato colpito ad un polso e ad un gionocchio. Poi avevano rapinato un venditore ambulante del Bangladesh, di 51 anni, in via Padova. Gli avevano portato via la merce e il portafoglio dalla bancarella. Il 12 aprile avevano rapinato un uomo picchiandolo e minaciandolo con un coltello, portandogli via il portafoglio contenete 400 euro. Il 13 aprile hanno rapinato il minimarket di via Ronchi.

Dopo aver picchiato il titolare avevano spintonato e fatto cadere per terra una anziana cliente. Poi il 14 aprile il fatto più grave. Armati di coltello, hanno rapinato il minimarket cinese di piazza Gobetti dove, dopo aver preso a pugni e calci il titolare, si sono accaniti sulla moglie, che era agli ultimi mesi di gravidanza. La donna è stata colpita con un pugno al braccio e uno sulla pancia. Fortunatamente, ma per puro caso, non ha perso il bambino.
Infine il 16 aprile hanno tentato di rapinare il minimarket in via Crescenzago. Il negoziante li ha visti arrivare e li ha riconosciuti, quindi ha, chiuso la porta del negozio.

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Da quanto riferito dalla questura, i 5 non sembravano, al momento dell’arresto, aver recepito la gravità di quello che avevano fatto. Sono poco più che bambini. Il ragazzino pakistano ha avuto l’ordinanza di carcerazione mentre era già in carcere, all’istituto Beccaria, dove è stato raggiunto da un altro componete della banda. Gli altri 3, fra cui la ragazzina, sconteranno la condanna per le loro azioni ristretti in tre comunità differenti.
Si spera che il tempo che passeranno in prigione insegni loro che le azioni cattive hanno delle conseguenze spiacevoli.

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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