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Aggressione in via Belgirate. “Cerco le due donne che mi hanno aiutata, per ringraziarle”

Milano, via Belgirate. Alle 7 di domenica 16 giugno Angela Ronchini, della associazione art. 51 – Laboratorio di democrazia paritaria, ha subito un tentativo di rapina mentre portava a spasso i suoi cani. Ora cerca, per ringraziarle entrambe, le due donne che l’hanno aiutata a fuggire. “Abito sotto il Pirelli. E’ assurdo che Milano sia così pericolosa anche in pieno centro”.

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“Ero così sconvolta e spaventata che non le ho nemmeno ringraziate. Vorrei ritrovarle, per dir loro grazie per come mi hanno aiutato” ha detto Angela al telefono, “Non sono una donna che si spaventa facilmente. Nella mia vita sono stata altre volte in difficoltà e in luoghi dove la mia vita era in pericolo, ma mai come oggi mi sono sentita impotente. Se non ci fossero state queste altre due donne non so come sarebbe finita”.

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Il racconto

Erano le 7 di questa mattina quando Angela Ronchini, 65 anni e cardiopatica, è uscita di casa con i suoi cagnolini. Ha girato l’angolo di via Angera con via Belgirate e ha notato un uomo di colore, probabilmente senegalese, alto circa 1,70, sui 25 anni, che indossava una giacca blu e una felpa con il cappuccio bianco tirato sulla testa. “E’ un tipo già visto, che frequenta la zona, e che bazzica l’ex hub di via Sammartini”. Angela ha intuito le cattive intenzioni dell’africano e ha attraversato la strada, cambiando marciapiede, prima di incrociarlo. L’uomo la ha seguita. Quando se lo è sentito alle spalle, lei ha di nuovo attraversato la strada. Lui la ha bloccata, mettendosele di fronte.

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“Non sapevo cosa fare. Avevo la borsa a tracolla. Il cellulare era all’interno insieme ai sacchetti puliti dei cani. Non potevo prenderlo per chiedere aiuto. Lui sembrava drogato e pericoloso”. In quel momento una donna con un Suv è uscita dal parcheggio, ha capito immediatamente cosa stava succedendo e si è fermata. “Signora vuole salire in macchina? La porto a casa” e ha tolto le sicure delle portiere. Angela ha accettato subito, ha aperto la portiera posteriore, fatto salire i cani, e poi è salita velocemente anche lei.

L’aggressore non si è arreso

L’africano. però si è lanciato contro l’automobile e ha tentato di salire anche lui, aprendo la portiera del passeggero anteriore. Le due donne dall’interno cercavano di tenerlo fuori, urlavano. A quel punto è intervenuta una terza donna, una ragazza molto giovane, che dall’esterno lo ha spintonato via. In tre, sono riuscite a mettere il fuga il malvivente. “Però la paura è stata tanta. Ho paura ancora adesso. Non so come farò ad uscire ancora per portare i cani a passeggio. La signora con il Suv mi ha accompagnata a casa, ma non ci siamo presentate. L’agitazione è stata tale che non ho ringraziato nè lei nè la giovane donna che poi era riuscita a rifugiarsi dietro ad un cancello”.

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Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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