Battaglia sulla sicurezza. Sergio Garavaglia in prima linea con Matteo Salvini, Attilio Fontana e Anci
Ossona. Il programma della lista Sergio sindaco contiene le coraggiose indicazioni sulla Sicurezza partecipata e integrata presentate nell’accordo siglato dal ministro dell’interno Matteo Salvini e dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana durante una riunione di Anci, l’ Associazione Nazionale Comuni Italiani, tenutasi nei giorni scorsi a Milano.
Si è trattato di una riunione di importanza fondamentale e di cui si è parlato pochisimo. Vi hanno partecipato le maggiori istituzioni lombarde e il ministro dell’interno Salvini, che hanno sottoscritto il nuovo accordo sulla sicurezza partecipata per i Comuni. A fianco dei maggiori finanziamenti previsti per le polizie locali, e per l’integrazione fra sistemi informativi, è stata indicata la possibilità di effettuare convenzioni con le associazioni di volontari che si occupano di prevenzione per la sicurezza territoriale e urbana.
Dal programma della lista Sergio Sindaco
Nel programma della lista Sergio sindaco si trova il punto 10 che realizza quando indicato durante la riunione istituzionale. “La sicurezza sarà garantita con telecamere funzionanti e con il vigile di quartiere, revisionando la convenzione della polizia locale con Casorezzo e creando uno sportello in Comune. Ossona dovrà aumentare la presenza della polizia locale. Si favorirà un maggiore utilizzo della protezione civile in collaborazizone con le associazioni che in paese si occupano di sicurezza e di prevenzione con convenzioni ad hoc e in stretta collaborazione con il Comune.”
Questa particolare attenzione alla sicurezza partecipata, presente nell’obbligatorio documento di programmazione, da parte della lista Sergio Sindaco la pone perfettamente in linea con le scelte effettuate dal due livelli di governo, quello centrale con il ministro dell’interno Matteo Salvini e quello regionale di Attilio Fontana, con la legge di regione Lombardia sulla polizia locale (art. 28 legge 6/2015).
Cosa prevede l’accordo sulla sicurezza partecipata in tema di associazioni di volontariato: i Patti per l’attuazione della sicurezza urbana
L’accordo firmato prevede la promozione de i “Patti locali per la sicurezza”, al fine di favorire lo sviluppo di azioni coordinate e condivise da attuare nell’ambito delle progettualità elaborate dagli Enti locali, anche con ANCI Lombardia. Le attività saranno volte a prevenire illeciti, promuovendo buone pratiche di trasparenza e legalità. I Patti, anche con il coinvolgimento delle associazioni di volontariato, potranno inoltre riguardare progetti di cittadinanza attiva per la promozione della sicurezza partecipata.
Cosa è la Sicurezza partecipata
Il principio della sicurezza partecipata prevede l’attuazione di una serie di sinergie fra i vari enti che si occupano di prevedere i rischi per la popolazione e di intervenire in caso di emergenza, in un ampio contesto di Difesa del territorio e della popolazione. In questo contesto si trovano principalmente i professionisti della sicurezza, ma anche i cittadini che svolgono altre attività lavorative e professionali, in applicazione del principio che la difesa del territorio non è del tutto delegabile alle istituzioni e che tutti i cittadini devono esserne parte attiva, anche in un percorso di educazione civica, di carattere pratico. In questo caso le associazioni composte da volontari che si fanno carico della formazione dei cittadini e del controllo del territorio in via preventiva, in collaborazione stretta con le istituzioni, diventano la chiave per la soluzione di base dei problemi difficili, come la lotta ai furti.
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