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Parco Sempione. Regno della droga e dei gambiani

La cronaca milanese è piena di arresti di spacciatori di droga. Ci si stufa di scrivere, e anche di leggere, dell’ennesimo gambiano arrestato al parco Sempione. Il polmone verde milanese è infatti diventato il regno dei gambiani che spacciano droga. Nonostante le pattuglie della polizia di stato con gli agenti in bicicletta, quelle dei carabinieri, e i numerosi servizi di controllo interforze il problema è maledettamente attuale. I gambiani che spacciano al parco Sempione sembrano essere un clan come quello degli spacciatori marocchini riforniti dai narcotrafficanti albanesi che caratterizzano il boschetto di Rogoredo.

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Se non vi fosse l’intenso lavoro delle forze dell’ordine non avrebbero problemi a sistemare banchetti e bancarelle con vendita diretta di hashish, marijuana e cocaina.

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Auto della polizia presa a calci

Diventano anche violenti. Ieri mattina verso le 11 un team di bikers della polizia di Stato ha arrestato l’ennesimo gambiano. Una volta scoperto in possesso di diverse dosi di droga e di denaro, ha rifiutato di dare le sue generalità e ha preso a calci, danneggiandola, l’auto della polizia su cui stavano caricandolo. Ora risponderà di danneggiamenti e resistenza oltre che di spaccio.

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Anche i carabinieri

Al pomeriggio è stato il turno dei carabinieri della stazione Magenta. Sempre al parco Sempione hanno arrestato un altro gambiano con diverse dosi di stupefacente. E’così ogni giorno. Polizia e carabinieri si alternano nei controlli e negli arresti giornalieri ma gli spacciatori gambiani al parco Sempione sembrano clonarsi, tanto sono numerosi.

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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