Festa delle forze armate. Caserme aperte con la Scientifica e i Tornado
Per la festa delle forze armate, prevista per il 3 e il 4 novembre, come da tradizione riaprono le caserme di Milano. Si potrà visitarle accompagnati dai volontari del Fai, il fondo per l’ambiente italiano. Un’occasione per vedere i palazzi storici in cui hanno sede le forze armate, in cui si svolta tanta della storia di Milano, e per conoscere meglio i mezzi e la storia dei corpi presenti a Milano. Aviazione, Esercito, Carabinieri e Guardia di finanza si sono messi per una volta in concorrenza fra loro per organizzare iniziative interessanti.
Le hanno illustrate il comandante del reparto operativo dei carabinieri di Milano, il tenente colonnello Antonio Montanaro, il tenente colonnello Alberto di Carlo, del comando della Prima Regione Aerea, il maggiore Matteo Lualdi del comando militare dell’esercito Lombardia, e il maggiore Dario Ridolfo, comandante della compagnia della Guardia di Finanza di Linate, durante una conferenza stampa interforze alla caserma Ugolini dei carabinieri di Milano, la famosa caserma di via Moscova.
Il Palazzo del Comando, il Tornado e il simulatore di volo delle frecce tricolore
Il comando aereo della prima regione aerea si trova nel Palazzo del Comando di via Novelli 1, costruito appositamente per l’aeronautica dal Comune di Milano tra il 1935 e il 1943. L’ aeronautica è la più giovane delle forze armate e il palazzo in cui ha sede ha una storia architettonica importante. Vi sono ancora installate le opere antiaeree della seconda guerra mondiale. All’aeronautica appartiene la squadra acrobatica delle frecce tricolori, e il 3 e il 4 novembre dalle 10 alle 16, sarà possibile effettuare un volo simulato sul loro simulatore ludico e mettersi al comando nella cabina di pilotaggio di un vero Tornado.
Nel palazzo del Comando è stata anche allestita una mostra interattiva multimediale sull’aviazione della Prima guerra mondiale, effettuata con il materiale storico in possesso del Corpo Infermiere volontarie della croce rossa italiana. Il programma è completato da due conferenze, Una alle 11 del 3 novembre sull’aviazione italiana e austroungarica a Caporetto, e l’altra il 4 novembre alle 11 sull’aviatore Luigi Gorrini, e le sue azioni con i caccia durante la seconda guerra mondiale.
Le dimostrazioni della Scientifica e dell’antisabotaggio dei carabinieri
La caserma Ugolini, sede dei carabinieri, sarà aperta al pubblico dalle 10 alle 13 di sabato 4 novembre. Vi saranno esposti i mezzi del Nucleo radiomobile di Milano e delle Aliquote di primo intervento, in livrea ufficiale. Durante la mattinata saranno fatte alcune dimostrazioni dei rilievi della sezione della Scientifica e dell’uso del veicolo telecomandato del team artificieri.
La caserma Ugolini
La caserma Ugolini è la famosa caserma di via Moscova 21. Lì ha sede il comando regionale dei Carabinieri. Tante volte è stata citata nella storia di Milano. Inizialmente era conosciuta come Palazzo Cattaneo, costruito dall’arch. Giuseppe Cattaneo nel 1842 ed è un esempio di stile tardo neoclassico milanese. Dopo la costruzione fu requisito dal governo austriaco e dato come sede alla gendarmeria. Poi con l’unità di Italia fu assegnato come sede milanese al corpo regio dei carabinieri.
Una nota di colore. Fino al 1976 rimase proprietà del regio governo d’Italia. Non era stato fatto il trasferimento di proprietà, che poi passò alla provincia di Milano, e ora è di Città metropolitana. Anche la caserma Medici di via Lamarmora sarà aperta, ma per gli studenti. La guardia di finanza ha invece organizzato alcune conferenze interforze nelle scuole sul tema della promozione della cultura della legalità.
Le vetrine
Passeggiando per il centro di Milano potrete anche trovare le vetrine di alcuni negozi allestite dalle 4 forze armate. L’esercito ha allestito la vetrina della ditta Guezzanti in via dei Mercanti, quella della libreria del Mare, in via Broletto, e quella della bottega Pettinaroli in via Brera. L’Aeronautica quella del Kway store di via Foscolo. La Guardia di Finanza si è occupata della vetrina della boutique Luisa Spagnoli, nella Galleria Vittorio Emanuele. I Carabinieri quella della pasticceria Cova di via Montenapoleone.
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