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Lotta alla ludopatia in regione Lombardia. Giornata Nazionale contro il gioco d’azzardo

Oggi è la Seconda giornata nazionale dedicata al contrasto al gioco d’azzardo patologico. La ludopatia. Un nome che ci è diventato tristemente familiare da quando lo Stato italiano ha iniziato a premettere l’installazione delle slot machine anche in bar e locali, liberalizzando di fatto il settore. 

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Prima, infatti, il gioco d’azzardo era sottoposto ad un rigido protocollo di autorizzazioni e che permetteva solo pochi casinò. Lotto, schedine del totocalcio e lotterie erano statalizzate ma poco pericolose, dal punto di vista della salute collettiva.

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Insomma, la ludopatia esisteva anche prima dell’avvento delle slot machine ma certamente era meno facile contrarla.  Questa mattina dalle 10 a Palazzo Lombardia, in Sala Marco Biagi, inizierà una giornata di confronto sul tema ‘Le testimonianze e l’importanza della comunicazione’ . Interverranno, fra gli altri, l’assessore al Comune di Milano Pierfrancesco Majorino, il vicesindaco di Pavia Angela Gregorini e il presidente del Tribunale di Brescia Vittorio Masia, oltre a esperti del settore medico-scientifico e operatori del terzo settore, come Simone Feder della ‘Casa del Giovane’ di Pavia e Marco Freti della Comunità di San Patrignano. I lavori dell’assemblea saranno introdotti dall’assessore al Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Città metropolitana Viviana Beccalossi.  La Beccalossi ha fatto della lotta alla ludopatia e al gioco d’azzardo una delle sue maggiori battaglie politiche.

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la scala Rho b&b

300 scuole coinvolte

Si parlerà anche un’altra interessante iniziativa regionale legata alla lotta alla ludopatia. Dal prossimo settembre in oltre 300 scuole della Lombardia partiranno i progetti per sensibilizzare i ragazzi sui pericoli derivanti dal gioco d’azzardo. Sono le scuole che hanno partecipato al Bando regionale “Promuovere la prevenzione delle ludopatie e il contrasto al gioco d’azzardo a partire dalle scuole della Lombardia”, promosso da regione Lombardia in collaborazione con l’Ufficio Scolastico regionale. “Si parlerà dei rischi legati al gioco d’azzardo patologico. Un grande risultato, che ci permetterà di coinvolgere gli studenti per diffondere informazione e cultura contro quella che continuo a definire come una piaga sociale e rappresenta uno dei punti fondamentali dell’impegno di Regione Lombardia contro la ludopatia”. ha detto Viviana Beccalossi.  I progetti presentati dalle scuole ai Centri di promozione della legalità (CPL) e delle reti di Scuole che Promuovono Salute (SPS) sono stati finanziati con 200mila euro.

Il 16% degli studenti lombardi gioca d’azzardo e il 3% è già vittima della ludopatia

Si tratterà di conferenze, di convegni per studenti, di spettacoli e di lezioni frontali tenute da esperti, che mostrino agli studenti, in modo adatto alla loro età, gli aspetti sociali, economici e le derive illegali cui si può andare incontro. Un dato sconcertante è infatti quello rilevato da uno studio condotto da ‘Semi di melo’, centro per la formazione e la ricerca sull’infanzia e l’adolescenza, di cui fanno parte le Onlus Casa del giovane di Pavia e Fondazione Exodus di Milano in collaborazione con l’ Università Bicocca e la Regione Lombardia.

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Il 16% dei ragazzi lombardi gioca d’azzardo almeno una volta la settimana, con gratta e vinci o con le slot machine. Il 58% ha dichiarato dei aver già giocato d’azzardo almeno una volta, e il 3% può già essere considerato ammalato e affetto da ludopatia.  Ogni rete ha un istituto scolastico capofila che ha presentato il progetto e cuui sono aggregate altre scuole. Per Milano è stato finanziato il progetto presentato alla rete CpL dall’ ITSOS Albe Steiner di via San Dionigi.

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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