“La questione lombarda” al centro. Il nuovo libro di Valditara
Milano – La questione lombarda è al centro della discussione politica. Che sia il dato economico quello storico o quello culturale, le richieste di autonomia sono numerose. Se ne è parlato a palazzo Pirelli nel pomeriggio del 23 febbraio, presentando il nuovo libro del prof. Giuseppe Valditara.
Tra i presentatori del libro che hanno intavolato la discussione intorno alla nuova fatica letteraria di Giuseppe Valditara c’erano politici con background economici e accademici di rilievo. Da Stefano Bruno Galli, esperto costituzionalista, a Pietro Foroni. Il pubblico era formato da altri consiglieri regionali, dirigenti e giornalisti. La riunione ha utilizzato la scusa della presentazione del libro, ma in cui si intendeva chiaramente dare forza e argomenti a quello che dovrebbe essere l’ormai prossimo appuntamento con il referendum per l’autonomia della Lombardia e del Veneto. L’on Paolo Grimoldi, segretario nazionale della Lega Nord Lega Lombarda non ha lasciato dubbi.
La questione lombarda è di primaria importanza
“Doveva esserci Maroni ma c’era lo sciopero di Alitalia e non è riuscito ad arrivare”. Nel suo intervento Grimoldi ha fatto alcuni esempi di come, anche nelle infrastrutture, la Lombardia sia ampiamente penalizzata. Ha ricordato le tante battaglie per gli slot di Malpensa, i problemi con la compagnia di bandiera italiana, quelli con i Trasporti e quelli con l’Anas. “La Lombardia ha bisogno di autonomia. Non si può avere i ponti delle strade statali che crollano” ma sul referendum per l’autonomia della Lombardia mette tutto in suo impegno. “Tutte le elezioni del mondo sono secondarie alla questione lombarda e al referendum sull’autonomia della Lombardia”.
Gli altri interventi sono stati invece più legati alla presentazione del libro. Il cons. Stefano Bruno Galli ha ricordato che l’autore, Giuseppe Valditara, ha collaborato con Gianfranco Miglio. Si sono toccate corde storiche della Lombardia, con l’analisi di alcuni momenti del processo unitario dello stato italiano.“Federalisti ce ne sono tanti, ma a quei tempi non c’era un progetto politico alternativo a quello della casa Savoia. Si è parlato di Cavour, della commissione Giulini, del percorso di piemontisazzazioni. Poi dalla questione lombarda storica si è passati alla questione culturale e quindi a quella economica. Uno dei dati che hanno fatto più impressione. Dal 1990 la Lombardia ha perso competitività per pil rispetto alle altre regioni, nonostante sia la regione che economicamente è cresciuta di più. E così si arriva alla proposta finale nella tesi proposta nel del libro. “Ripensare ad un patto di cittadinanza che coinvolga anche le altre regioni senza per questo rinnegare l’italia”, ha concluso l’autore Giuseppe Valditara.
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.