Prendimi per mano. Percorso gratuito per i bambini di Corbetta
Prendimi per mano è un’emozionante collaborazione tra lo Spazio Montessori di Cerello, frazione di Corbetta, e lo Studio Stregatto di
Como – Ieri la visita di Matteo Salvini alla stazione di Como dove sono accampati centinaia di clandestini che tentano di passare in Svizzera. Indicibile la puzza. Terrificante la vista. Ma la prefettura vuol farci un campo e alimentare le false speranze di quella gente.
“La puzza”, ha raccontato chi ha accompagnato Salvini nella sua visita, “è la prima cosa che senti. Arriva prima di vederli. Terribile. Poi ecco tutto il viale della stazione. Il selciato ricoperto di persone sdraiate per terra, appoggiate ai muri, in un insensato caos pieno di sporcizia”. Il viso di Matteo Salvini, fotografato mentre passa sotto la galleria, racconta da solo il suo pensiero. Senza bisogno di altre parole.
Anche Simona Bordonali, l’assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, dopo la visita ha commentato quanto sta succedendo.” Il campo temporaneo che sta allestendo la prefettura a Como non si deve fare”. Non si tratta del primo sopralluogo che effettua alla stazione di Como – San Giovanni. “La scelta individuata, infatti, non farebbe altro che creare un pericoloso precedente che porterà ad una gestione ancora più difficile del fenomeno non solo per Como e la Lombardia, ma anche per tutte le altre zone di confine”.
Secondo la Bordonali la situazione è persino peggirata, dopo la visita che aveva compiuto lo scorso 29 luglio. “In un Paese dove si fanno rispettare le regole queste persone sarebbero già state allontanate. E’ davvero assurdo che possano bivaccare in questo modo. Non sono profughi.Non hanno fatto la domanda di rifugiati politici. Continueremo a contestare questa gestione che va a tutelare solo chi trasforma l’immigrazione in business”.
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Articolo aggiornato il 17/09/2016 23:24