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PM10. Le centraline attapirano Giuliano Pisapia

Milano – Nonostante il blocco del traffico, l’inquinamento da PM10 sale. Giuliano Pisapia sfortunato oppure semplicemente poco attento? Matteo Salvini gli fa notare immediatamente i dati e con una frase ironica, fa riferimento al manifesto elettorale del 2011 di Pisapia pubblicato su Facebook esi dice fiducioso nel vento e nelle prossime elezioni. Anche Roberto Maroni, da twitter li fa eco.

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la scala Rho b&b

“Secondo giorno di BLOCCO AUTO a Milano, e l’inquinamento da PM10 continua ad aumentare, soprattutto in centro! Centralina Milano-Verziere, da 60 a 75 di Pm10. Centralina Milano-Pascoli, da 57 a 81 di Pm10. Centralina Milano-Senato, da 63 a 83 di Pm10. Pisapia, Sveglia e piantala di danneggiare chi lavora, bloccando perfino auto a Gpl, moto e motorini. Sostituire caldaie a gasolio e autobus inquinanti, questo serve.

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cambiamenti. Social journalism

Confidiamo nel vento, nella pioggia e nelle prossime elezioni!” scrive Matteo Salvini su Facebook d immediatamente fioccano i mi Piace e le condivisioni al suo post. Gli fa da eco il presidente della regione Lombardia Roberto Maroni, che già prima del blocco del trafficoaveva preannunciato il fallimento del’iniziativa. “Come avevamo previsto, il blocco delle auto deciso da Pisapia e’ stato inutile e addirittura dannoso #arianuova”. La prova che il fallimento era preannunciato è anche su croancaossona , avevamo pubblicato i pronostici di Maroni e di Salvini nell’articolo Blocco del traffico: Salvini, Maroni e 5 stelle contro Pisapia.

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La previsione del fallimento del blocco del traffico stradale per diminuire il livello di PM10 nell’aria era piuttosto semplice da effettuare. Sono anni che si sa che l’inquinamento a Milano non è dato dalla automobili, ma dalle caldaie del riscaldamento a gasolio, e che utilizzano sistemi troppo vecchi e obsoleti. Negli ultimi 5 anni a Milano non sono state effettuate politiche efficaci per incentivare il cambiamento delle caldaie vecchie, non sono state previste politiche per il teleriscaldamento e non sono stati previsti incentivi per le soluzioni green.

Anche il rimboschimento e la piantumazione di nuovi alberi non è stata particolarmente curata, e la presenza del bosco verticale, invece di funzionare come un suggerimento per le nuove costruzione e le ristrutturazione e rimasta solo una specie di curiosità. La difficoltà più grande, per il nuovo sindaco di Milano, rimarrà quella delle sostituzioni delle vecchie caldaie per il riscaldamento in certi quartieri che non sembrano essere governabili. Per Giuliano Pisapia, il blocco del traffico è stato un grave capitombolo. Ancora più grave se si nota che l’inciampo è scientifico, non politico, ed è stato determinato dai risultati delle rilevazioni delle centraline di misurazione del PM10.

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Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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