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Neonato ritrovato in un sacchetto a Cormano

Neonato abbandonato in un sacchetto a CormanoCormano (Milano) – E’ stato molto fortunato il neonato di appena quattro o cinque di vita che è stato abbandonato in strada, vicino ad un viottolo che porta verso i campi, all’interno di un sacchetto. E’ stato trovato il 6 aprile, verso le 14,30, da una donna che si stava recando a coltivare il suo orto.

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La donna, che si chiama Giuseppina, di 75 anni,  ha immediatamente chiamato il 118, e il marito, salvando la vita del piccolo. Sul luogo, che si trova nella zona di via Prealpi a Cormano, in provincia di Milano, sono intervenuti  i volontari della croce rossa di Bresso che hanno immediatamente soccorso il piccolo e lo portato all’Ospedale di Niguarda, per effettuare tutti i controlli sanitari.

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Il piccolo è stato chiamato Alberto, per il momento, e sta bene, accudito dalle infermiere della nursery dell’ospedale di Niguarda; probabilmente non era stato abbandonato da molto tempo, anche se ha preso freddo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Sesto San Giovanni, che condurranno le indagini sull’abbandono e cercheranno di rintracciare la madre. Anche nell’abbandono era chiaro il tentativo di far trovare presto il bambino. Anche i volontari della Croce Rossa di Bresso si sono commossi e sulla loro pagina Facebook hanno pubblicato le foto, opportunamente sfocate, del bimbo insieme ad un messaggio pieno di tenerezza.

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Al neonato è stato dato il nome di Alberto

“4-5 giorni e hai dovuto giá affrontare la durezza della vita, abbandonato solo e al freddo. Sei stato trovato e ti abbiamo scaldato tra le nostre braccia. Sono servizi come questi a ricordarci la gioia di essere dei volontari, aiutare anche chi non ha piú nessuno e augurargli il meglio.”
Nonostante i tratti mascherati, dalla foto si può intuire quanto è carino il viso di questo bimbo, e quanta tenerezza ispira mentre con la sua manina stringe il dito di uno dei suoi salvatori! Probabilmente si tratta di un bambino figlio di stranieri, ma è difficile in questo momento indovinarne la nazionalità.

(Fonte foto: pagina Facebook volontari Croce rossa di Bresso)

 

Ilaria Maria Preti

Metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica. Ora scrivo su alcune testate, coordino portali di informazione, sono una giornalista, e una Web and Seo Editor Specialist

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