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Il Caso dell’Auditorium di Castano Primo: i preconcetti politici e i Match sui Social

Il Caso dell'Auditorium di Castano Primo: i preconcetti politici e i Match sui SocialMi sarebbe piaciuto utilizzare per il titolo la frase “è caos” (perché sarebbe la giusta definizione e darebbe il giusto senso), ma per non fare concorrenza ad un altro settimanale di cronaca locale, vada per questa alternativa.
In questo articolo vorremmo parlare del tanto discusso Auditorium comunale di Castano Primo intitolato ad Angelo Paccagnini, famoso compositore musicale e didatta castanese scomparso nel 1999. La struttura di maggior risalto per la cultura nella zona non ha mai spiccato il volo e le aspettative si sono rivelate diverse da quelle reali: programmazioni stagionali magre e insoddisfacenti e rassegne troppo poco pubblicizzate hanno portato ad un bacino d’utenza sempre più decimato … e negli ultimi mesi è arrivato lo stop per le troppe spese di gestione, nell’attesa di un qualcosa che forse tarderà ad arrivare.

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Tra le varie polemiche, l’ultima in merito a questa struttura si è consumata nel ring del Gruppo Facebook “Sei di Castano primo se…”, dove, per farla breve, il meccanismo vincente è il solito per ogni discussione, quindi quello del famoso detto milanese “A chi vusa pusè, la vaca l’è sua” (chi urla più forte, ha diritto alla vacca). C’è però una variante alla questione castanese e cioè chi difende l’Amministrazione comunale (che ricordiamo composta dal Gruppo Progettando Castano Primo, Partito Democratico, Rifondazione Comunista e Sinistra Ecologia e Libertà) comunque ha diritto alla vacca, in barba a tutto e tutti.

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