I veri lucchetti italiani sono robusti
I primi lucchetti che appaiono in Italia risalgono all’epoca romana imperiale e numerosi esemplari sono stati trovati negli scavi di Pompei ed in altri insediamenti romani, nell’ intero bacino mediterraneo.
Con la progressiva decadenza dell’impero romano, i lucchetti hanno assunto modelli richiamati dalla influenza di altri popoli, in particolare i popoli dell’Europa centrale. Durante il Rinascimento sono stati prodotti dei mirabili esemplari, ma l’attenzione principale dei serraturieri del tempo si è sempre concentrata sulle serrature fisse.
Hanno cominciato a diffondersi in gran numero attorno all’800, quando venivano usati soprattutto per chiudere le ante delle botteghe.
In questo caso, l’attenzione dell’artigiano si è sempre concentrata sulla robustezza, piuttosto che sull’eleganza del pezzo ed ecco perché i lucchetti di questo periodo sono molto robusti e pesanti, con serrature di media sofisticazione.
Ancora oggi in alcune botteghe dell’Italia meridionale si possono trovare in uso corrente queste massicce chiusure di sicurezza.
Altri lucchetti sono stati sviluppati per specifiche applicazioni, come ad esempio quelli destinati a bloccare le sbarre di chiusura delle stalle, o le chiuse d’irrigazione.