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Umberto Bossi viene a Ossona e il mio cuore batte forte

Umberto Bossi viene a Ossona e il mio cuore batte forteLa telefonata mi è arrivata qualche minuto fa da Mario Cavallin, il Responsabile Organizzativo della Lega Nord del Ticino.  La notizia è una di quelle che ti danno il cardiopalma e mi ha fatto ringiovanire di qualche anno. “Ilaria, Umberto ha deciso di venire alla cena della sezione della Lega Nord di Ossona, venerdì 5 dicembre, ore 20, ristorante le Querce. Sai cosa fare.”
Improvvisamente sono tornata indietro a una decina di anni fa, e a telefonate simili che arrivavano anche nel cuore della notte. “Sai cosa fare”. Certo che lo so. Diecimila persone da avvisare,  si parte con gli sms, con le telefonate, con una serie di articoli da scrivere per i giornali online, i giornalisti da chiamare e avvisare. Umberto ha detto che vuole una certa cosa e te lo dice dieci minuti prima del momento in cui dovresti averla fatta.

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E non pensate che l’arrivo di Umberto Bossi a Ossona sia dovuto a correnti della Lega Nord. Le correnti non esistono: Umberto Bossi è il Capo e Matteo Salvini il Capitano. E’ così da molto tempo, da prima ancora che vi fossero i naturali cambi di segreteria, che son importantissimi ma non nei casi in cui i leader incontrano la gente, anche a cena.  E’ sempre stato così, penso che sarà sempre così: ancora adesso nè Umberto nè Matteo ti danno il tempo di respirare. All’improvviso arriva il Capo e non si può mancare. Fa niente, anzi meglio. La Lega Nord mi ha abituato a vivere con dosi da cavallo di adrenalina che scorrono nel sangue. Non è solo politica: sono emozioni che fanno mancare il fiato, come Matteo Salvini che porta la Lega Nord dal 3% al 12% in meno di 6 mesi o che ti fa condurre il filo diretto con gli ascoltatori a Radio Padania dicendotelo 3 minuti prima che inizi la tua rubrica radiofonica sulla scuola e compiti dei bambini .

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Va bene! Tanto se c’è Umberto Bossi a me il fiato manca lo stesso, da sempre, e se c’è Matteo Salvini mi manca nello stesso modo perchè faccio fatica a star dietro alla sua energia e al suo “correre a mille”. Colpa dei momenti unici che mi fanno vivere, e delle cose grandi che mi hanno spinto a fare, a me, casalinga padana con figli. Ricordi di 25 anni di politica fatta con cuore  e passione prima che con il cervello (il mio). E si, perchè Umberto mi ha fatto fare un sacco di cose senza darmi il tempo di pensarci su:  la dichiarazione d’ indipendenza della Padania, i processi, i grandi progetti, il consigliere comunale a Ossona, il parlamentare padano, il candidato alla Camera ( 2 volte), gli Orsetti padani, Radio Padania Libera, i lunghissimi articoli scritti per la Padania e per il settimanale Sole delle Alpi, o i discorsi dal palco di Pontida e di Venezia, davanti alle televisioni di mezzo mondo. Cose che, di solito, le casalinghe non fanno e che, se ci avessi pensato, mi avrebbe spaventato tantissimo fare. Umberto Bossi è uno degli uomini politici che più hanno saputo cambiare il mondo, e incontrarlo è una di quelle emozioni che lasciano il segno nella vita.

Quindi, fate come me: non pensateci su e venite all’appuntamento con la storia, alla cena della Sezione della Lega Nord di Ossona, alle Querce, da Massimo Pastori. Per prenotare il vostro posto a fianco al più grande Rivoluzionario dell’ultimo secolo, chiamate il 338 1900487 ( Ilaria Maria Preti) oppure mandate una mail a ilariamaria.preti@libero.it. Ma fate presto. Umberto Bossi non è uomo che attende e il  posto a cena a fianco a lui , di fianco alla Storia, potrebbe essere già stato preso da qualche altro.

Nota della redazione
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.

Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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