Dopo Casorezzo, un cadavere trovato anche ad Albairate
Per il Ticino è stato un fine settimana all’insegna dei delitti e degli omicidi. Dopo il ritrovamento delle Ossa umane, non ancora attribuite, avvenuto giovedì, è stata la volta di Albairate, dove è stato trovato, sempre in un campo, il cadavere di un uomo, anche lui sconosciuto, in un sacco nero della spazzatura. Sul luogo del ritrovamento sono arrivati immediatamente i carabinieri, accompagnati dagli esperti dei reparti della Scientifica e i vigili del fuoco. Il corpo era in avanzato stato di decomposizione ed è risultato, inizialmente, difficile sapere di più su questo più che probabile omicidio.
Prosegono intento le indagini sui ritrovamenti di Casorezzo. Si è saputo che i resti umani sono stati ritrovati da una donna che stava portando a spasso il cane nella zona della vecchia strada che da Casorezzo porta ad Arluno, uno dei sentieri che si usavano prima che la strada di Arluno fosse costruita e asfaltata. Le ossa erano poco distanti da uno dei fossi di irrigazione derivanti dal canale secondario del Villoresi.
Le ossa, per quanto vecchie, non sembrano databili a più di una quarantina di anni fa. Inoltre il fatto che si trovassero così vicine al canale fa comprendere che non potevano essere le ossa del cimitero della vecchia chiesa perduta di San Nabore, quella dipinta sull’affresco della cappella del Lazzeretto a Ossona ma che non esiste più da prima dell’era napoleonica ed è ricordata ora da una croce chiamata, appunto, croce di Xanabò (croce di San Nabore). Infatti, se il corpo si fosse trovato nel cimitero certamente sarebbe riaffiorato al momento della costruzione del Villoresi. Rimangono in piedi solo due ipotesi: quella di un omicidio databile fra i 3 e i 50 anni fa circa oppure che qualcuno si sia liberato, in questo macabro modo, delle ossa depredate nei cimiteri della zona, durante uno dei furti con vilipendio che si sono verificati.
L’ipotesi dell’omicidio, dato che il corpo era sepolto, sembra quella che ha più colpito la gente dei tre comuni. Si sta infatti facendo mente locale per ricordare se si era parlato di sparizioni o di scomparse, rapimenti o altro. Si calcola però che nello Stato italiano, da 1974 in poi, sono scomparse, senza lasciare nessuna traccia, circa 25mila persone, anche se quelle che potrebbero essere state vittima di un delitto o di una morte accidentale e di cui non si è ritrovato il corpo sono poco più di mille. Nella zona però non si ricordano, al momento, casi di sparizioni sospette.