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Gli effetti di Mare Nostrum a Legnano

Sabato mattina ha avuto luogo, come avevamo già  annunciato il presidio di un’ora ( tanto è stato concesso dalle autorità di sicurezza), organizzato dalla sezione della lega nord di Legnano davanti all’edificio dell’Amga di via Quasimodo a Legnano. In quell’edificio sono ospitati 25 clandestini inviati dalla prefettura di Milano, sotto la responsabilità di un’ associazione retta dai padri Somaschi che gestisce il finanziamento, cioè quei famosi 40 euro al giorno a clandestino, del progetto. Il capannone è quello che già da qualche anno Amga aveva messo in vendita ed è composto anche da alcuni appartamenti ed alcuni locali organizzati come uffici e facilmente trasformabili in locali residenziali.

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C’è anche un grande capannone altrettanto facilmente organizzabile come dormitorio e come pensionato. Questi locali sono stati ceduti in uso gratuito al Comune di Legnano che a sua volta li ha concessi alla prefettura di Milano per ospitare i clandestini. I padri Somaschi hanno appena presentato il progetto educativo, chiedendo l’ovvio finanziamento, all’amministrazione di Legnano.

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25 clandestini, direte, non sono molti. Non sono i 100 ospitati dalla Caritas nei locali dell’ex pensionato dell’opera vincenziana a Magenta, sono però fin troppi se si considera che il legnanese ha gravissimi problemi di case popolari, con una lunga lista di famiglie sotto sfratto esecutivo in tutti i comuni della zona: famiglie cui i Comuni non riescono a dare risposta.

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Il video della manifestazione

Se vi era a disposizione un edificio del genere, che al Comune di Legnano ovviamente non serve, era sicuramente meglio usarlo per dare una casa a  quelle famiglie che sono senza casa, sballottate da un parente all’altro, piuttosto che consegnarlo alla prefettura per portare altre 25 persone a Legnano. Persone che saranno comunque un problema sociale, tanto che appena arrivate devono essere subito assistite da un’associazione utilizzando dei fondi pubblici, che potrebbero, invece, essere utilizzati a favore dei cittadini di Legnano in difficoltà.

Non bisogna dimenticare, poi, che l’immigrazione clandestina è legata a doppio filo con i problemi di criminalità: i numeri sono imponenti. Attualmente con l’operazione Mare Nostrum sulle coste italiane sono sbarcate quasi 130mila persone che sono finite direttamente a carico dei servizi sociali, che non troveranno mai lavoro e, quindi, finiranno inevitabilmente per sopravvivere con i proventi di espedienti e di reati. Raccontano che questa gente scappa dalla guerra, ma meno del 3%  di loro (circa 3mila su 130mila)  ha poi le caratteristiche per chiedere e ottenere lo status di rifugiato politico.

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Questi sono, a grandi linee, i contenuti del discorso fatto dall’onorevole Nicola Molteni che ha partecipato al presidio della Lega Nord, che ha chiesto una massiccia partecipazione anche alla manifestazione del prossimo 18 ottobre a Milano. Alcuni stralci che indicano anche i dati precisi dell’immigrazione si trovano nel filmato girato durante il presidio .

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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