Casorezzo, festa di San Giorgio martire
Da sabato 20 a martedì 23 aprile a Casorezzo, presso l’oratorio San Luigi, si festeggerà insieme alla festa patronale della parrocchia di San Giorgio martire anche il 100° anniversario dalla riconsacrazione avvenuta il 26 aprile del 1913, con al visita del cardinal Ferrari. In Oratorio la comunità e gli ospiti festeggeranno l’evento, mentre le Messe saranno solenni. Un momento di festa particolarmente significativo per la comunità parrocchiale del Comune di Casorezzo
La chiesa patronale di San Giorgio Martire a Casorezzo ha infatti una storia antichissima, ben più di 100 anni. Dalla dedicazione a San Giorgio si può intuire che la sua costruzione risalga alla regina Longobarda Teodolinda. Nel periodo dei Longobardi, infatti, il santo di riferimento più importante era San Giorgio, un santo che incarnava contemporaneamente la nuova fede cristiana di questi nostri antenati che diedero il nome alla Regione Lombardia, e gli antichi miti guerrieri germanici. La figura mitologica di San Giorgio è ben chiara in quanto è raffigurato sempre mentre uccide un drago. Altri santi molto amati dai longobardi e cui hanno dedicato Chiese nell’alto Milanese sono San Michele e santa Elisabetta.
Per il momento, il più antico documento che ci è pervenuto in cui si parla della Parrocchia di Casorezzo risale al 1559 ed è l’elenco dei nomi dei parroci a partire dal 1559. Il primo parroco della Parrocchia di Casorezzo fu don Luigi Cajni che ricoprì il ruolo dal 1559 al 1574, ma in una cartina geografica di proprietà della diocesi di Milano e risalente al 1300, Casorezzo e la Chiesa di San Giorgio martire erano già indicate come Parrocchia. Fu San Carlo Borromeo che riordinò la documentazione delle Chiese della Diocesi di Milano e le fece visitare una ad una, durante il periodo in cui fu arcivescovo. A Casorezzo mandò un suo incaricato il 16 ottobre 1566, evento che fu trascritto nei registri diocesani.
(Fonte: Casorezzo.com)
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