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Moda e politica: Anna Wintour di Vogue America con Barack Obama

Mondo della Moda e politica. Questo nuovo connubio arriva dagli Stati uniti e ha avuto un successo strepitoso, che si è aggiunto al già corposo curriculum di successi di Anna Wintour, la direttrice di Vogue America. Il progetto Runway to Win  che è stato utilizzato per raccogliere i fondi necessari alla campagna elettorale di Barack Obama ha raccolto 40 milioni di dollari, che costituisce un record persino negli Stati Uniti.

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Alcuni degli stilisti più famosi sono stati reclutati dalla giornalista per creare una linea di moda dedicata alla campagna elettorale di Barack Obama. Firme come Marc Jacobs, Vera Wang e Diane Von Fustenberg hanno così prestato la loro creatività mettendola al servizio della politica, ed esponendosi nell’appoggio al candidato. Barack ha avuto, così, un’alleata formidabile per le sue elezione: la moda.

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Abiti e accessori non avevano costi eccessi, erano anzi quasi popolari, considerando i marchi che recavano. I prezzi oscillavano tutti fra i 45 e i 95 dollari, come dire tra i 45 e i 95 euro.

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Due iniziative hanno stupito sia il mondo della politica sia quello della moda: la sfilata di moda organizzata alla fine della campagna elettorale, svoltasi a New York e presentata dalla stessa Anna Wintour, che ha registrato il pieno e in cui gli ospiti hanno pagato 250 euro circa per partecipare al party e 2mila e 500 euro per la cena e  la serata di gala organizzata in Inghilterra, a Londra, insieme allo stilista Tom Ford e all’attrice Gwyneth Paltrow, ai cui ospiti sono state chieste 10mila sterline, cioè circa  di 12mila e 500 euro, a testa per sostenere la campagna elettorale di Obama negli Stati Uniti.

Se un simile connubio fra moda e politica dovesse prendere piede anche nel nostro paese, la politica non avrebbe una grande svolta. Sappiamo già che, in modo più discreto, in Italia il connubio è già avvenuto negli anni scorsi con la presa di posizione di alcuni case di moda considerate particolarmente a sinistra ed altre considerate di destra. Come al solito, gli Stati Uniti non inventano nulla, ma rendono le idee e le iniziative estremamente sgargianti, soprattutto se si tratta di moda.(Fonte foto:  David shankbone su flickr.com)

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Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

2 pensieri riguardo “Moda e politica: Anna Wintour di Vogue America con Barack Obama

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