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Tentato omicidio a Porta Venezia. Rapinatore pakistano fa cadere escort russa dalla finestra

Porta Venezia. Un tentato omicidio particolarmente violento e misterioso, avvenuto in un appartamento di Porta Venezia, a Milano, lo scorso 20 agosto, è stato risolto dalla polizia di Stato. La vittima è una escort russa, che è caduta dalla finestra rompendosi il bacino. L’aggressore è un rapinatore pakistano, con precedenti per rapine alle prostitute dell’est Europa.

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La storia del tentato omicidio

La Polizia di Stato di Milano lo ha arrestato nei giorni scorsi, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. di Milano. Lui è un pregiudicato
27enne pakistano ed è accusato di essere il responsabile del tentato omicidio di una 30enne russa.

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Le indagini della Squadra Mobile di Milano, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica dott. Cajani, ha ricostruito l’intricata storia del tentato omicidio.
Nel pomeriggio del 20 agosto 2020, il pakistano era andato nell’ appartamento di Porta Venezia a Milano di una ragazza russa. L’aveva conosciuta poco prima, su un sito internet di incontri per adulti. Il tempo di mettersi d’accordo e il pakistano era da lei.

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Poco dopo la giovane escort russa cadeva dalla finestra del suo appartamento al primo pian. Quando i soccorritori l’avevano trovata, aveva il bacino e alcune costole rotte ed era stata portata al pronto soccorso. Negli occhi ancora le tracce dello spray al peperoncino con cui il rapinatore pakistano l’aveva colpita non appena era entrato in casa. A causa della momentanea cecità e dal bruciore causati dallo spray, la ragazza era caduta dalla finestra. Ha rischiato la vita, e da questo risulta anche l’accusa di tentato omicidio.

Gli agenti della Squadra Mobile hanno individuato e ripercorso la fuga dell’aggressore, attraverso la visione delle telecamere di sorveglianza sia pubbliche sia degli esercizi commerciali della. zona. Ne hanno seguito le tracce fino alla Stazione Centrale. Qui il rapinatore aveva preso un treno per Roma Termini. Le successive indagini si sono svolte quindi in collaborazione con la Squadra Mobile di Roma e del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Torpignattara. Il rapinatore è stato quindi identificato in A.A., cittadino pakistano lì residente e già conosciuto.

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Immediatamente dopo il tentato omicidio l’uomo era fuggito in stazione Centrale per far ritorno a Roma. Gli investigatori sono riusciti ad estrapolare dai filmati l’immagine della sua sagoma mentre arrivava all’appartamento e anche alcune mentre ne fuggiva.. Quindi, anche tramite l’ attività di analisi dei dati telefonici della zona, gli investigatori della Squadra Mobile sono riusciti a dare un nome al volto.

L’arrestato ha a suo carico alcuni precedenti per rapine ai danni di prostitute dell’ est Europa commesse a Roma dal 2016. In 2 circostanze è stato arrestato e in un’occasione, dopo essere fuggito dai domiciliari e aver trovato riparo in Francia, era stato fermato a Parigi, in esecuzione di un mandato di arresto europeo, ed estradato in Italia. la scelta di estradarlo qui invece che in Pakistan è probabilmente dovuta alla regola della nazionalità del porto del primo arrivo in Europa. E da qua, come spesso succede con questi personaggi, non si è più mosso

Per tentare di evitare di essere individuato ha utilizzato schede telefoniche intestate a cittadini extracomunitari inesistenti, avendo cura di cambiarle con cadenza quasi settimanale.E’ una tecnica che aveva già utilizzato in passato con buona fortuna.

Le indagini sul pakistano sono ancora in corso. la polizia sta cercando di verificare se il pakistano abbia compiuto altre rapine ai danni di escort. In casa sua, infatti, sono stati trovati gadget e accessori da donna griffati, che potrebbero essere stati sottratti ad altre vittime.

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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