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Matteo Salvini. “Stimolare il percorso di autonomia delle regioni”

San Genesio e Uniti (Pavia) – L’intervista di Carlo Rossella a Matteo Salvini, quel giornalista tosto eletto segretario della Lega Nord.

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matteo salvini. Matteo Salvini. "Stimolare il percorso di autonomia delle regioni" - 10/09/2017Una serata fra amici. Questo è il clima che si respira alle serate organizzate dalla Lega Nord. Ieri a San Genesio e Uniti, alla festa provinciale di Pavia, era la serata di Matteo Salvini. Un’intervista, condotta dal giornalista Carlo Rossella e trasmessa in diretta Facebook, che conta ormai quasi sue milioni di follower, ha sostituito in parte l’intervento del politico dal palco. Poche domande chiare e molto “sul pezzo”: legge elettorale dello stato centrale, referendum dell’autonomia di Veneto e Lombardia, rapporti con i giornali e questioni legate all’attualità.

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L’intervista di Carlo Rossella: il referendum della Lombardia e del Veneto, la legge elettorale, le elezioni politiche

Per quanto si dica spesso, come ha fatto notare anche Carlo Rossella, che la lega Nord di Matteo Salvini ha avuto una svolta nazionale italiana, le risposte date da Matteo Salvini alle sue domande hanno scaldato il cuore di noi vecchi indipendentisti Padani. “Se vinciamo le elezioni politiche farò quanto posso per stimolare le altre regioni a seguire la strada dell’autonomia che stanno seguendo la Lombardia e il Veneto.” “In un tempo dove c’è l’Europa, l’immigrazione, il terrorismo, l’isis e tante altre grandi questioni, non ci si può chiudere nel proprio guscio. Bisogna aprirsi”. Non che avessi dubbi sul segretario federale della Lega Nord, anzi. Ma se qualcuno li aveva questi discorsi dovrebbero averli fugati.

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Salvini ha fatto un discorso che, in quattro parole molto semplici, concrete e di buon senso, ha riassunto anni e anni di elaborazione e di studi di politica e di teorie che, come leghisti non riuscivamo mai a far giungere alle orecchie che dovevano ascoltare. La nostra libertà di autodeterminarci, di governarci non è contro quella del diritto e del dovere degli altri popoli italiani di fare lo stesso. Anzi, in tanti e ben organizzati si fa meglio. Forse i tempi sono maturi, forse si aspettava Matteo, non lo so, ma nelle sue risposte ho visto un progetto di futuro elaborato in tanti anni prendere finalmente una forma concreta e fattibile.

Il referendum sull’autonomia

E’ indubbio che il risultato del referendum del 22 ottobre è il fulcro di questo futuro. Non tanto per la indiscutibile vittoria dei Si all’autonomia di Lombardia e Veneto, quanto per il numero di persone che si riporterà a votare. La forza è nella istituzionalità del voto, che sancisce la volontà dei cittadini. Non un referendum della Lega Nord, quindi, ma un referendum dei Lombardi e dei Veneti. Un permesso ad agire concesso dal popolo ai governatori.

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Un referendum che riporterà le persone a riprendere il loro ruolo nella politica e le condurrà, un po’ più consapevoli del solito, verso le elezioni politiche del 2018. La domanda di Carlo Rossella sulle alleanze con Forza italia e Berlusconi non poteva mancare. Salvini ha detto che non ci sono più i tempi per cambiare la legge elettorale e che quindi si voterà con il sistema proporzionale. Questo significa che il presidente del consiglio lo fa chi prende un solo voto più egli altri.

A questi discorsi si può aggiungere solo che non si ci può aspettare che sia un’impresa facile. Probabilmente il 23 ottobre la finanza circonderà palazzo Lombardia e palazzo Pirelli, come la digos circondò e invase via Carlo Bellerio il 18 settembre del 1996. Però non c’è grande impresa senza grandi sacrifici e grandi difficoltà, e se c’è un uomo in grado di portare a termine oggi la trasformazione dell’Italia in uno stato moderno e ben amministrato, è quel giornalista tosto e determinato che abbiamo eletto come segretario della Lega nord, Matteo Salvini.

 

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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