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Il ciclista morto nel Naviglio è Michele Luca Notarangelo

Il ciclista che lo scorso fine settimana era caduto nel Naviglio Grande mentre percorreva la pista ciclabile dell’alzaia con la sua bicicletta ha un nome. Si tratta di Michele Luca Notarangelo, di 37 anni, ed era un postino di Mortara, in provincia di Pavia.

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Dopo essere scivolato nel Naviglio aveva percorso alcune centinaia di metri in balia della corrente e alcuni ragazzi erano riusciti a riportarlo a riva sotto il vecchio ponte di Robecco. Immediatamente soccorso e portato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo con l’elicottero del 118, non ce l’aveva purtroppo fatta. In un primo momento, quando non si riusciva ad identificarlo, si era sospettato che si trattasse di un ciclista svizzero arrivato dal vicino confine di Como.

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Vi sono molti ciclisti che percorrono le ciclabili delle Lombardia, per molti chilometri, lungo le sponde del Ticino e dei Navigli, poi, però, martedì 11 agosto, alcuni colleghi dell’ufficio postale di Mortara, non vedendo arrivare Michele Luca Notarangelo al posto di lavoro per il secondo giorno consecutivo e non avendo risposte alle telefonate e sms, dopo aver letto sui giornali la storia, hanno chiamato i carabinieri segnalandone la scomparsa. Poche ore dopo era stato possibile riconoscere Luca Angelo, che viveva da solo, e dare così un nome allo sfortunato ciclista.

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La passione per la bicicletta aveva portato Michele Luca da Mortara fino sull’alzaia del Naviglio. Non si sa se la caduta fatale è avvenuta in seguito ad un malore improvviso o ad una imprudenza, ma forse, a questo punto non è necessario saperlo. Le forze dell’ordine hanno avvisato i parenti più stretti che procederanno con il riconoscimento e con i funerali. (foto di repertorio, di Alessandro Ravezzani)

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Anna Alice

Ogni persona ha una vita normale e una vita di fantasia, di pensieri e di sogni. Sono una impiegata, una contabile. Ho a che fare ogni giorno con i numeri, e raccontare il mondo con le parole è il mio modo di fuggirne.

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