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Arresto a Certosa di Pavia. Uno stalker di Mesero minaccia la ex fidanzata

Nella tranquilla Certosa di Pavia, una storia di disagio e paura si è svolta di recente quando un uomo di 33 anni, residente a Mesero, è stato arrestato dai carabinieri in flagranza e accusato di atti persecutori nei confronti della sua ex fidanzata, una donna di 36 anni che abita nel Comune pavese. Lo sconvolgente episodio che ha portato all’intervento dei Carabinieri della Stazione di Certosa di Pavia e del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Pavia, ha messo in luce la gravità degli atti compiuti, come lo stalking. (Foto di repertorio)

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La rottura della relazione e l’incubo delle minacce

Tutto ha avuto inizio venerdì 22 settembre, alla sera, quando la donna ha deciso di porre fine alla loro relazione. Il 33enne, incapace di accettare la fine della storia d’amore, ha reagito in modo estremo. Ha iniziato a minacciare la donna con una serie di messaggi sul telefono cellulare e di chiamate inquietanti, creando un clima di terrore attorno alla donna e nella sua vita. Le minacce dell’uomo hanno raggiunto un livello altissimo di pericolosità quando ha deciso di presentarsi direttamente sotto casa della donna, a Certosa di Pavia, e glielo ha comunicato. Una mossa che ha allarmato ulteriormente la vittima. Fortunatamente, la donna ha reagito prontamente e ha contattato i Carabinieri per chiedere aiuto.

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Grazie alla chiamata della vittima al numero unico di emergenza 112, una pattuglia dei Carabinieri è intervenuta e si è trovata nei pressi della casa di Certosa di Pavia all’arrivo dell’uomo. Dopo aver individuato il 33enne, hanno proceduto alla perquisizione del suo veicolo, scoprendo un coltello a serramanico di 19 centimetri nel cassetto porta oggetti e una mazza in legno di circa 90 cm dietro il sedile di guida. Questo ha innescato ulteriori preoccupazioni riguardo alla sicurezza della donna.

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L’Arresto in flagranza e il sequestro del telefono cellulare

A seguito di queste prove di pericolosità potenziale dell’uomo, i carabinieri, su mandato del giudice di turno, lo hanno arrestato in flagranza e portato in carcere in via precauzionale. Sui suoi comportamenti deciderà il giudice, ma in quel momento era importante impedirgli di trasformare le sue minacce in atti concreti. Inoltre, per prevenire ulteriori minacce, i Carabinieri hanno anche sequestrato il suo telefono cellulare, che conteneva delle chat private tra lui e la sua ex fidanzata, e che l’uomo aveva minacciato di diffondere online

Questo tragico episodio mette in luce l’importanza di affrontare con determinazione il fenomeno dello stalking e la violenza di genere. Grazie all’azione tempestiva delle forze dell’ordine, la vittima è ora al sicuro, e l’uomo di Mesero dovrà dovrà affrontare le conseguenze legali dei suoi atti.

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