Trovati 3 calici sacri del santuario di san Camillo de Lellis. Uno era di Papa Giovanni Paolo II
Milano Piazza Duca D’Aosta, ieri pomeriggio la Polizia di Stato ha trovato 3 calici sacri appartenenti aal Santuario “San Camillo de Lellis” di via Mauro Macchi. Ha anche arrestato un italiano di 36 anni per il reato di furto aggravato. Li aveva tubati poco prima
Gli agenti di una volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, durante il solito servizio di pattugliamento del territorio nella zona della stazione Centrale, hanno notato il 36enne, che conoscevano già. Erano passate solo 24 ore da quando un altro equipaggio delle volanti gli aveva notificato un daspo urbano, con divieto di ritorno nel territorio del comune di Milano per 3 anni. L’uomo ha infatti diversi precedenti per furto.
Alla vista dei poliziotti che lo avevano riconosciuto, l’uomo ha cambiato il senso di marcia tentando di fuggire. I poliziotti lo hanno però fermato e durante la perquisizione degli effetti personali, dallo zaino sono saltati fuori i 3 calici sacri in oro e argento.
Sono partite le indagini per capire dove li aveva presi.
Nel santuario di di San Camillo de Lellis, non si erano ancora accorti del furtoe quindi non avevano ancora denunciato il furto.. I poliziotti hanno però cercato prima nelle chiese della zona ed è saltato fuori che il sacrestano della chiesa di San Camillo aveva visto l’uomo armeggiare con una cassetta delle offerte, senza però riuscire ad aprirla, per poi allontanarsi subito dopo.
Sono stati quindi gli agenti di polizia ad accertarsi che c’era stato il furto, e hanno arrestato il 36enne per furto aggravato. Lo hanno anche denunciato per la violazione del diaspo urbano.
I 3 calici sacri sono stati restituiti al rettore del santuario, che ha provveduto a effettuare la denuncia per il furto in questura. Uno dei 3 calici è poi risultato essere particolarmente prezioso perchè appartenuto al San Giovanni Paolo II che lo aveva poi donato all’ordine Camilliano milanese.
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.