Un morto a Busto Arsizio per Legionella e 16 contagiati
La Legionella miete una vittima a Busto Arsizio. Rilevati 16 casi e si corre ai ripari immettendo cloro nell’acqua a consumo potabile.
La vittima è un 78enne di Busto Arsizio con un quadro clinico nel quale spiccavano diverse patologie. In ogni caso, anche gli altri abitanti colpiti da batterio stanno seguendo una terapia antibiotica mirata.
I primi casi risalirebbero a fine agosto 2020. Ora si stanno monitorando l’aquedotto e le torri di raffreddamento. In via precauzionale è stata altresì eseguita una iper-clorazione dell’acqua.
Ad essere particolarmente colpita la zona Madonna Regina con 11 casi riferiti a uomini e 4 a donne di età compresa tra i 54 e i 92 anni.
Per il sindaco la situazione sarebbe tuttavia sotto controllo
Come riconoscerla
I sintomi della malattia sono brividi, febbre, malessere, cefalea e dolori muscolari diffusi; nei giorni successivi si presentano tosse secca, dolori al torace, a volte diarrea, e peggioramento delle condizioni generali, con una letalità, per insufficienza cardiaca e/o respiratoria, intorno al 15%. La terapia si basa sulla somministrazione di antibiotici specifici.