Corbetta

A Corbetta pronti a ripartire nidi, materne e centri estivi. Ma come?

La “fase 2” inizia ufficialmente domani, lunedì 18 maggio 2020 anche in Lombardia. A giugno si prevede la riapertura di asili nido, scuole d’infanzia e centri estivi, ma con quali modalità? E la scuola primaria? Come riprenderà a settembre? Ci sono gli spazi adeguati? Tanti se e tanti ma che non sono ancora stati del tutto spiegati in maniera esaustiva dal Governo e di conseguenza da Regione Lombardia, che deve adeguarsi ai decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri.

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Corbetta è pronta tuttavia a ripartire ma anche in questo caso l’incertezza di come verrà effettivamente reso operativo il protocollo della ripresa è tutt’altro che scontato e certo.

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“Stiamo lavorando con la cooperativa che gestisce i servizi scolastici e parascolastici. Un progetto è stato fatto ma ancora oggi stiamo aspettando notizie più dettagliate da parte del Governo e della Regione per cosa e come effettivamente potrà essere attuato in merito ai nidi, asili, centri estivi, scuole – spiega il vicesindaco corbettese Linda Giovannini – La nostra idea è quella di mettere a disposizione quanti più spazi comunali adeguati, oltre a tutte le scuole di competenza presenti sul territorio comunale”.

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. A Corbetta pronti a ripartire nidi, materne e centri estivi. Ma come? - 17/05/2020

Incertezza crea incertezza, anche perchè gli stessi genitori non sanno ancora come verrà offerto il servizio. Questo significa non essere certi di voler affidare i propri figli alle strutture in questione. Di consegnuenza, ad oggi il Comune non è ancora in grado di sapere il numero di aderenti ai servizi riferiti alla fascia di età che va dall’asilo nido fino alle primarie.

. A Corbetta pronti a ripartire nidi, materne e centri estivi. Ma come? - 17/05/2020

Sicuramente daremo il servizio e sono già stati interessati gli educatori necessari a gestire i bambini – riprende Linda Giovannini – Il problema è che non sappiamo quanti bambini si iscriveranno e quindi come ‘spalmarli’ nelle varie sedi, che tipo di giochi fargli fare e così via“.

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Un altro problema correlato e non indifferente è quello del trasporto, che resterà tale anche in vista della ripresa scolastica settembrina.

Non sarà di certo una ripresa della scuola ‘normale’ quella di settembre ma gli spazi sono pronti, con l’aggiunta di altri spazi comunali – aggiunge il vicesindaco – Eventualmente si useranno palestre, lo spazio polifunzionale. Anche qui però non abbiamo indicazioni chiare. C’è poi il servizio trasporto bus che non potrà contare gli stessi numeri di sempre per ciascuna corsa. Questo significa più corse, un aggiustamento negli orari, un costo aggiuntivo che cercheremo di non far gravare del tutto alle famiglie. Il problema trasporti esiste anche per il centri estivi ed è uno sforzo economico non indifferente. Dalla Regione per ora non sono ancora effettivamente arrivati fondi che ci possano aiutare su tutto ciò. Per questo, pur restando convinti di cercare di andare in contro il più possibile alle famiglie anche dal punto di vista economico, stiamo parlando ancora di tante ipotesi da scegliere”.

Nota della redazione
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Cristina Garavaglia

Giornalista

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