300mila euro di francobolli rubati ora ritrovati
Milano. Gli agenti della polizia di stato del commissariato Scalo Romana hanno ritrovato quasi casualmente 24 francobolli collezione Lombardo-Veneto, rubati nel maggio 2017 ad un noto collezionista di filatelia, O. M.
Gli agenti si trovavano nella zona di Sant’Ambrogio, Milano, per effettuare un appostamento per un caso totalmente differente e hanno visto arrivare lungi la strada 3 uomini di cui uno era una loro vecchia conoscenza. I 3 sono entrati in un palazzo signorile scatenando la curiosità dei poliziotti. Gli agenti in borghese in accordo con il loro comando hanno deciso di interrompere il loro appostamento per seguire i tre all’interno del palazzo. Individuato appartamento in cui erano entrati, hanno suonato il campanello. Era lo studio di un esperto in filatelia che aveva appena ricevuto i tre. Gli avevano appena mostrato 9 francobolli che aveva immediatamente riconosciuto .
Si trattava di 9 francobolli appartenenti alla collezione Lombardo-veneto che era stata rubata nel 2017 e il cui valore nel suo insieme potrebbe raggiungere decine di milioni di euro. Una collezione molto famosa che aveva anche ricevuto un premio. L’esperto di filatelia ha potuto quindi essere utile alla polizia confermando l’autenticità dei francobolli e la loro provenienza. Quindi i tre sono stati denunciati a piede libero per ricettazione. Non si sa ancora, infatti, come i francobolli siano finiti nelle loro mani.
Le sorprese non mancano mai con i francobolli
L’uomo ben conosciuto dagli agenti del commissariato è residente in zona Gratosoglio. E’ un 55 enne con piccoli precedenti per reati contro il patrimonio. Gli agenti si sono recati a casa sua dove, dietro un quadro, hanno trovato altri 15 francobolli. Anche questi all’analisi sono risultati essere appartenenti alla collezione rubata.
Gli altri due uomini sono risultati essere un 45enne, originario di Platì, appartenente alla famiglia Barbaro, che solo 6 mesi fa ha finito di scontare 15 anni di prigione per associazione mafiosa, in base al 416bis. L’altro uomo era il suocero 75enne del Barbaro. I tre non avevano una chiara coscienza del valore dei francobolli si erano recati nello studio filatelico per farli valutare e per ottenere una perizia asservita che ne attestasse l’autenticità. All’appello però mancano ancora più di 740 francobolli. I 24 ritrovati, nel loro complesso, potrebbero valere circa 350mila euro.
Le fotografie dei francobolli ritrovati
Ho pubblicato le fotografie dei francobolli preziosi ritrovati. Ho pensato potesse essere un servizio ai lettori. Magari in qualche cassetto, fra le cose rimaste del bisnonno ci sono dei francobolli uguali, che potrebbero fare la felicità e la fortuna di qualche lettore. Non si sa mai. Io stasera controllerò attentamente la mia collezione di francobolli. E’ piccola ma è l’ unione delle collezioni di tanti antenati.
Quelli della collezione Lombardo Veneto sono francobolli che furono emessi fra il 1850 e il 1864, quando la Lombardia e il Veneto erano uno Stato federato all’impero Austriaco, con il nome di Regno del Lombardo Veneto,governato da un vicere. Fino al 1848 il vicere fu Ranieri d’Asburgo, fratello dell’imperatore austriaco Francesco I. Quindi il governo passo nelle mani del feldmaresciallo conte Radetzky fino al 1857, per poi passare, con il titolo di vicere, all’arciduca Ferdinando Massimiliano, fratello dell’imperatore Francesco Giuseppe. Questo durò fino a quando la Lombardia fu annessa al Piemonte a seguito della battaglia di Magenta. Il Veneto e la Provincia di Mantova restarono nel Regno Lombardo Veneto fino al 1866.
I giornalisti di Co Notizie News Zoom lavorano duramente per informare e seguono l'evoluzione di ogni fatto. L'articolo che state leggendo va, però, contestualizzato alla data in cui è stato scritto. Qui in basso c'è un libero spazio per i commenti. Garantisce la nostra libertà e autonomia di giornalisti e il vostro diritto di replica, di segnalazione e di rettifica. Usatelo!Diventerà un arricchimento della cronaca in un mondo governato da internet, dove dimenticare e farsi dimenticare è difficile, ma dove la verità ha grande spazio.