Prendimi per mano. Percorso gratuito per i bambini di Corbetta
Prendimi per mano è un’emozionante collaborazione tra lo Spazio Montessori di Cerello, frazione di Corbetta, e lo Studio Stregatto di
Milano. La scorsa notte in via San Vittore si è verificato un contatto ravvicinato, fra sostenitori di CasaPound e un vitellone antifascista, su cui ora indaga la DIGOS. Ad avere la peggio è stato l’ antifascista che è stato incollato dagli attacchini di Casapaund e ha richiesto l’intervento della polizia e di una ambulanza.
Spero che agli antifascisti in genere sia rimasto un qualche cicin di autoironia che permetta loro di farsi una risata gustosa leggendo questa storia che ricorda da vicino alcune scene di film cult della comicità, partendo da Alberto Sordi per arrivare a Fantozzi, passando per Don Camillo. Se non è così, mi dispiace ma io la racconto lo stesso.
Siamo in via san Vittore a mezzanotte e mezza circa. Un trentottenne italiano passando in automobile vede quattro o cinque persone vestite di nero e con la testa rasata che incollavano dei manifesti di casapound. L’antifascista non ha resistito alla tentazione, si è fermato, ha abbassato il finestrino e ha gridato: “fascisti di merda”.
All’atto di darsi alla fuga, però, l’auto lo ha tradito e non è ripartita. Quindi gli attacchini “fascisti” hanno smesso di incollare i manifesti con la scritta “Credimi. È la tua rabbia che cambierà questo paese”, si sono girati verso di lui, si sono avvicinati all’auto e hanno usato la scopa grondante di colla dei manifesti per incollare l’ auto e lui stesso, attraverso il finestrino lasciato aperto.
Qualche piccolo danno pare ci sia stato, perchè uno dei “fascisti” ha appoggiato con un po’ di decisione il suo casco da moto sull’auto, danneggiandola, e l’antifascista si è fatto refertare all’ospedale policlinico in cui è stato trasportato dall’ambulanza in codice verde. La colla per manifesti in effetti può essere tossica. Io però non posso che ringraziare il 38enne antifascista per la sua decisione di sporgere denuncia contro ignoti, Nel mare di vere e serie tragedie che accadono ogni giorno, questa è stata una ventata di allegria.
Ed è anche rassicurante perché se questi arrabbiatissimi attacchini fascisti hanno la maturità di rispondere alle parolacce e alle provocazioni solo con un po’ di colla di riso, la democrazia si può dir salva. In Don Camillo usavano la vernice rossa indelebile, Fantozzi finiva sempre molto male e nel film “I vitelloni” vennero distribuiti un bel numero di calcioni.
Articolo aggiornato il 15/08/2022 09:11