Carabiniere ucciso con 8 coltellate, per 100 euro
Roma. Quartiere Prati – notte, ore 03.00. Sarebbe stato ucciso per cento euro il vice brigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, ferito a morte nella notte a Roma. A quanto ricostruito, i due uomini ora ricercati avevano richiesto a una donna, cento euro in cambio della restituzione di un borsello rubato. Quello che in gergo si chiama «cavallo di ritorno».
La trappola
All’appuntamento fissato giovedì notte dai due poco lontano dal luogo del borseggio, in via Pietro Cossa, la vittima è andata accompagnata dai carabinieri che avevano preparato la trappola.
Una volta iniziato lo scambio, i militari sono intervenuti per tentare di bloccare i due nordafricani, probabilmente magrebini. Ne è nata una feroce collutazione. Uno dei malviventi, per tentare la fuga, ha estratto un coltello colpendo più volte uno dei militari. Il vicebrigadiere si è accasciato a terra, mentre gli altri colleghi, uno dei quali è rimasto ferito, tentavano inutilmente di fermare i banditi.
Immediato l’intervento di altre pattuglie e dell’ambulanza. Il vicebrigadiere, trasportato d’urgenza al Santi Spirito, è morto poco dopo il ricovero. Almeno sette i fendenti che lo avrebbero colpito, uno dei quali vicino al cuore. Nel corso delle ricerche gli investigatori hanno estratto da una grata un oggetto appuntito, simile a un punteruolo. Resta da capire se sia riconducibile all’omicidio. Come del resto il comune coltello da cucina che è stato estratto dal fondo di un’altra grata sul lato opposto del palazzo, all’altezza del civico 54 di via Belli.
Trasportato d’urgenza al Santo Spirito, il brigadiere è morto intorno alle 4 dopo un disperato tentativo di rianimazione. Subito sono scattate le ricerche dei due aggressori, alti circa 1,80, magri, uno con felpa nera, l’altro viola, uno dei due con i capelli mesciati. Sul posto si è recata la sezione rilievi del reparto operativo e la prima squadra del nucleo radiomobile. Immediatamente è scattata la caccia ai due uomini in fuga.
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