Gli studenti delle primarie magentine protagonisti del corteo del 4 Giugno
Tutti in fila, tutti in corteo, con cappellino giallo oro e la scritta nera della scuola primaria di appartenenza. Gli stessi colori della bandiera di Magenta con aquila nera in campo dorato che i bambini delle scuole elementari cittadine e delle frazioni di Pontenuovo e Pontevecchio hanno sventolato allegramente nel corteo che martedì 4 giugno 2019 da piazza Liberazione, a Magenta, ha sfilato toccando i luoghi della battaglia: via 4 Giugno, l’ossario, Casa Giacobbe e tanti altri.
Come ogni anno si è rinnovata la tradizione del corteo dei bambini per celebrare il 4 Giugno che per la città significa ricordare molto di più della battaglia che si combatté nel 1859, ma ricordare l’unità d’Italia e la libertà. Come ha infatti menzionato la prima cittadina Chiara Calati, presente all’evento con Simone Gelli, Luca Aloi, Rocco Morabito e diversi altri esponenti dell’Amministrazione comunale, «se oggi possiamo avere la nostra Italia è perché c’è stata la battaglia di Magenta che ha aperto le porte all’Unità». Significative anche le parole del presidente della Pro loco magentina, Pietro Pierrettori, che ha sottolineato come «il compito dei bambini presenti al corteo è quello di sottolineare il significato del 4 Giugno, della battaglia per una città come Magenta». Essere insomma protagonisti di oggi e del domani come cittadini magentini. E proprio Pierrettori ha fatto da cicerone ai piccoli, confermando la valenza sociale della Pro loco.
A scuola i bambini hanno approfondito il tema, ognuno in base alla classe ed età scolare. Ciò nonostante, come sottolineato da alcune delle insegnanti presenti, «il fatto di vivere questo momento significa assimilare la storia della città, la propria storia e quindi creare un’identità. Anche per chi non ha origini italiane significa conoscere la storia della città in cui sta crescendo, essere quindi parte di un’inclusione che parte dalla scuola, luogo educativo e di formazione».
A fissare ancor di più questo momento di gioia ma anche di solennità nel significato che sta alla base dell’evento, la presenza dei Bersaglieri magentini che hanno accompagnato il corteo con musica e canti, nonché quella dei rappresentanti del Gruppo Storico Borgo Pontenuovo, del Gruppo Storico Generale Clèr.
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