Prendimi per mano. Percorso gratuito per i bambini di Corbetta
Prendimi per mano è un’emozionante collaborazione tra lo Spazio Montessori di Cerello, frazione di Corbetta, e lo Studio Stregatto di
XIII Congresso mondiale famiglie a Verona. La partecipazione di Matteo Salvini ha riportato al centro del dibattito di proposta poitica la discussione sulla legge 194. Laura Molteni, consigliere comunale della Lega a palazzo Marino, commenta i discorsi che abbiamo ascoltato durante l’importante congresso.
“La famiglia naturale fondata sull’unione tra uomo e donna è e resta, il centro della nostra società. La vita, che doveva essere tutelata con la legge 194, ha decretato piuttosto il fallimento dello Stato. Non possiamo far finta di nulla e girarci dall’altra parte”. Ha dichiarato Laura Molteni, esponente di spicco della Lega in Lombardia, Consigliere comunale a Palazzo Marino.
“Per quanto i media o altri avversari politici possano criticare chi ne parla come al congresso mondiale delle famiglie a Verona, non si possono negare i fatti, i numeri, e l’imbarbarimento delle nostre comunità, in cui il valore della vita e delle unioni è privo di riferimenti, svuotato dal suo significato anche sacro, non solo dal punto di vista religioso, per chi crede, ma anche laico. La vita familiare è sacra per tutti”.
E’ bene riaffermare quanto prevede la L.194, all’art.1: “Lo Stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile, riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio. L’interruzione volontaria della gravidanza, di cui alla presente legge, non è mezzo per il controllo delle nascite.
Lo Stato, le Regioni e gli Enti locali, nell’ambito delle proprie funzioni e competenze, promuovono e sviluppano i servizi socio-sanitari, nonché altre iniziative necessarie per evitare che l’aborto sia usato ai fini della limitazione delle nascite ….”
“L’unione vissuta come mero contratto civile regge meno agli urti delle difficoltà. Occorre avere il coraggio di fermarsi e riflettere e tornare a ribadire che la forza di una società e il suo futuro è nei figli, nei bambini che nascono da una famiglia tra uomo e donna, tra padre e madre”.
“Occorre ammettere che utero in affitto legato a scorciatoie genitoriali non sono il volano di una società che resiste davanti alla crisi e ad un liberismo esasperato sui valori, ideologia che accetta a prescindere il credo degli altri al punto da far fare un passo indietro al proprio credo, alla propria libertà di pensarla esattamente all’opposto. Che lo si chiami relativismo o abdicazione davanti ai nostri principi, quelli che hanno costruito l’Europa cristiana, poco importa”.
“E’ stato rotto un argine ai valori cristiani, che ci hanno fatto resistere in Europa per secoli davanti all’invasione di altre culture e altre civiltà. Ben venga chi ce lo ricorda e rialza l’insegna della nostra civiltà. Non è un caso che da parlamentare della XVI Legislatura io abbia presentato già anni fa diverse proposte di legge per la salvaguardia della famiglia e della vita.
“Ricordo in particolare il p.d.l. per la tutela degli embrioni crioconservati abbandonati, per dare adozione e famiglia a questi embrioni di vita umana una volta abbandonati al loro destino per l’egoismo e il narcisismo di presunti genitori”, aggiunge Laura Molteni.
“Anche per me, la famiglia che nasce dall’unione tra uomo e donna, è il centro della vita e del futuro “.
“La politica deve portare al primo posto l’impegno per costruire una società ponendo al centro la persona, a misura di famiglia e di bambini.
Servizi sociali, sanitari, scuole, asili, sostegno alla vita sono gli strumenti che danno la misura di una società e che ne misurano la civiltà”.
Articolo aggiornato il 30/03/2019 19:21