Milano

Rapina rocambolesca all’Hilton hotel. Irrompono durante una truffa, e scappano con i soldi falsi

Procedere nel racconto di quanto è successo all’Hilton Hotel di via Galvani Sabato 13 luglio è piuttosto difficile. In pochi minuti ci sono stati diversi colpi di scena.  Si potrebbe dire che, dal punto di vista della polizia di stato, che ha compiuto li intervento, tutto è iniziato alle 14:00.

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Sala Stampa della questura di via Fatebenefratelli. La presentazione del bottino recuperato dalal rapina all’Hilton Hotel

Alcuni passanti hanno notato tre uomini armati e mascherati uscire di corsa dall’ Hilton hotel di via Galvani. Pochi attimi prima proprio dall’ Hilton Hotel una chiamata al 112 segnalava una rapina in corso. All’arrivo delle volanti della polizia di Stato alcuni passanti hanno indicato la direzione di fuga dei tre malviventi, il numero di targa e il modello dell’auto, una Alfa Romeo 147 blu, che avevano utilizzato per fuggire.

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Questo ha permesso agli uomini della Squadra mobile della Polizia di Stato di rintracciare quasi immediatamente i quattro rapinatori all’interno di una cantina, in una palazzina all’angolo fra via Bordoni e via Cornalia, in cui si erano rifugiati.

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La cattura

Una situazione davvero pericolosa. I quattro erano ancora armati quando i poliziotti li hanno trovati. E’ nata una colluttazione durante la quale uno dei rapinatori è stato disarmato e bloccato. Gli altri tre sono fuggiti, abbandonando in cortile la seconda arma. Sono stati catturati poco dopo dagli agenti della squadra mobile Falchi della polizia.

Il bottino della rapina è stato completamente recuperato ma ha riservato diverse sorprese. Si trattava di due orologi di valore, e 2milioni di euro in contanti di cui 65mila veri. Il resto erano banconote che recavano la scritta facsimile. Le due armi recuperate sono un revolver proveniente dal bottino di un furto avvenuto a Pesaro e una pistola semiautomatica con la matricola abrasa.

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2 milioni di euro all’ Hilton Hotel

Catturati i rapinatori gli investigatori si sono occupati di capire come fosse nata la strana rapina dallo strano bottino. La vittima non era l’Hilton Hotel, ma una donna che aveva affittato una meeting room tramite un conoscente residente a Londra. Si era presentata con 4 persone fra cui due indiani. Una volta interpellato il contatto londinese si rivelato essere uno slavo che ha ammesso di aver prenotato la sala riunioni a nome della donna perchè doveva organizzare una truffa.

La vittima della rapina

La donna è stata poi identificata con J.B., del 97 nata a Montreau, in Francia, ma originaria dell’est europeo e domiciliata a Gallarate, in provincia di Varese, presso una parente stretta. L’identificazione non ha seguito le solite procedure. Infatti dal racconto fatto dai testimoni, i 4 rapinatori sono entrati nella stanza, pistole spianate e a viso coperto, e sono scappati con il borsone contenente i 2 milioni di euro.

Dietro a loro si sono dileguate anche le vittime della rapina: la donna, i 2 indiani, e altre due persone che sono rimaste completamente sconosciute. Quindi oltre ad identificare i rapinatori, è stato  necessario capire anche chi fosse la vittima,  per restituire il denaro vero al legittimo proprietario.  Difatti, poche ore dopo la cattura dei rapinatori la donna si è presentata si è fatta identificare e ha compilato il modulo chiedendo la restituzione dei 65mila euro veri e dei due orologi.

I rapinatori dell’ Hilton Hotel

I 4 rapinatori catturati in flagranza sono albanesi. I loro nomi sono stati resi noti durante la presentazione alla stampa della soluzione del caso dalla dott.ssa Maria Jose Falcicchia, capo dell’Ufficio prevenzione generale della questura di Milano. Si tratta di Gjoni Francesk, 22enne, nato in Albania, con precedenti per immigrazione clandestina, invasione di terreni e porto ingiustificato di grimaldelli. E’ stato arrestato all’interno del cortile di via Cornalia ed è accusato di rapina aggravata e detenzione di armi clandestine. Artur Vrapi, 23 anni, albanese, con precedenti per armi, ricettazione e immigrazione clandestina, arrestato nel cortile di via Cornali e accusato di rapina aggravata e possesso di armi clandestine.

Fation Gjini, 27 anni, albanese, con precedenti per immigrazione clandestina e accusato, come gli altri di rapina aggravata e possesso di armi clandestine. Anche lui arrestato nel cortile di via Cornalia. Infine Kristjan Tarja, 27 anni,  anche lui albanese arrestato in piazza Einaudi, e accusato di rapina aggravata e detenzione di armi. I suoi precedenti sono per furto, documenti falsi e immigrazione clandestina. Il quartetto è stato anche ripreso dalle telecamere dell ‘Hilton Hotel mentre entravano nella hall e mentre ne fuggivano dopo la rapina.

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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