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Tutti addosso a Matteo Salvini. Lui si stufa e…

Tutti addosso a Matteo Salvini. Questa sembra l’operazione dell’estate 2017. Ha dato il via Roberto Saviano dando del bullo al leader leghista. Poi hanno continuato altri. Il ministro della giustizia Andrea Orlando e il deputato Andrea Romano, entrambi del PD.

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Savaino olrdano e romano insultano salvini e la lega nordNon sono nemmeno riuscita a finire di sentirla. Alla terza stupidaggine detta da Saviano, ho lasciato perdere e l’ho archiviata. Matteo Salvini un bullo? Un prepotente? Chiarissimo che Saviano stava sparando ca…volate per ottenere visibilità estiva, forse per un qualche suo nuovo libro. Stringendo stringendo, a parte gli insulti nei confronti di Matteo Salvini, nelle parole di Saviano non sono riuscita ad individuare un solo concetto che valesse la pena di riportare. Un’idea, una critica, qualcosa di cui valesse la pena davvero di discutere. L’analisi è semplice. E’ estate, la gente vuol far riposare anche il cervello e Saviano si è approfittato del momento.

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Quindi, di tutto rimane solo che Saviano ha dato del bullo, e altro, a Matteo Salvini. E sarebbe rimasta così, con Saviano che lancia improperi al vento, se immediatamente dopo non fossero apparsi due parlamentari del PD, Il ministro della giustizia Andrea Orlando e il deputato Andrea Romano, che hanno hanno detto in pubblico che Matteo Salvini vuole annegare in mare gli africani che tentano di diventare richiedenti asilo in italia, utilizzando i barconi. Ed è iniziata l’escalation. Insulti, bugie, strampalerie e corbellerie varie si sono rimpallate sui giornali e su internet. Un gioco a tirare la corda fino all’estremo, fino a che la corda non si è rotta e Matto Salvini ha risposto.

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“Quando andiamo al governo togliamo la scorta a Saviano?”

Salvini non è un bullo. Ha una capacità di resistenza alle provocazioni e un self control invidiabili. Sia all’interno della Lega nord sia all’esterno. Così invidiabili che, osservando da vicino quello che succede, si ha l’impressione che nei suoi confronti la sfida principale non sia quella politica, ma quella di riuscire a farlo rispondere alle provocazioni. Nella Lega Nord l’unica critica che gli è fatta è quella di essere troppo tollerante e  troppo buono, di non espellere, di non farsi tentare dall’esecuzione di decapitazioni politiche eclatanti, e di non querelare a ripetizione. In realtà, sulle querele non è poi così parco. Basta ricordare l’iniziativa che aveva messo in piedi qualche anno fa, bastafango@libero.it. Si trattava di un indirizzo email cui rispondeva un pool di avvocati cui i militanti della Lega Nord mandavano le segnalazioni di calunnie dei media nei confronti del Movimento leghista. Dopo quella iniziativa, per un po’, i confronti politici erano tornati ad un livello politico e di correttezza accettabile.

Non è un bullo, ma è un capo con un seguito numeroso

Comunque, c’è sempre la goccia che fa traboccare il vaso. Tutte le corde hanno il loro punto di rottura e quando Salvini decide di dire basta diventa tagliente, determinato e centra in pieno l’obiettivo. Frasi corte e belle chiare, e mai da solo. Il suo popolo lo segue, e non gli fa mancare il supporto. Infatti la proposta di togliere la scorta Roberto Saviano non era contenuta in un comunicato stampa. L’ha scritta su Facebook, come domanda e proposta ai suoi numerosissimi amici. La risposta è stata ampiamente condivisa. Non è Matteo Salvini che vuol togliere la scorta a Saviano per gli insulti ricevuti, ma c’è quasi metà del popolo italiano di Facebook che approva la proposta e vuol togliere la scorta a Saviano perchè ha insultato Salvini.

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Saviano si è cagato nelle mutande?

Quando se ne è accorto, Saviano deve essersi letteralmente cagato nelle mutande. Non per il rischio che, quando Salvini governerà, gli toglierà la scorta, e che, per questo, le minacce della camorra diventino concrete. Sono minacce che appartengono al passato e con cui Saviano si fa scudo per permettersi di fare e dire cose che con la camorra non c’entrano nulla.  Mi pare abbastanza improbabile che, attualmente, la camorra lo trovi fastidioso. Matteo Salvini sta dalla parte delle forze dell’ordine, difende poliziotti e carabinieri, li loda e dice che sono bravi, e Saviano insulta e attacca Salvini. Perchè mai la camorra dovrebbe liberarsi di lui, adesso? Però se mezzo mondo italiano di Facebook non ha apprezzato i suoi insulti a Salvini, e si è arrabbiato al punto da assentire al togliergli la scorta che lo protegge dai boss mafiosi, chi mai di questa massa sarà solidale nei suoi confronti al punto da comprare i suoi libri?

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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