Prendimi per mano. Percorso gratuito per i bambini di Corbetta
Prendimi per mano è un’emozionante collaborazione tra lo Spazio Montessori di Cerello, frazione di Corbetta, e lo Studio Stregatto di
Casorezzo – Lunedì 19 settembre il sindaco Pierluca Oldani ha fatto il punto della situazione con i cittadini di Casorezzo sullo stato dei ricorsi al Tar contro città metropolitana in merito al rilascio della Via alla discarica nella ex cava di Casorezzo. Notizie discordanti.
C’è stata una riunione in città metropolitana in cui l’assessore Mezzi ha partecipato solo inizialmente. Per ragioni personali ha poi delegato i tecnici. Questa riunione era destinata esclusivamente all’associazione Salviamo il paesaggio e ai 18 cittadini di Casorezzo e Busto Garolfo. Se ne era parlato nell’articolo Pietro Mezzi. Solter, città metropolitana cambia clima. A Casorezzo Milena Bertani ha fatto notare che l’assessore Mezzi si è preso l’impegno, davanti a tutta la cittadinanza e davanti ai sindaci, di cercare una soluzione positiva alla vicenda. In questa riunione è stato concluso un accordo fra città metropolitana e salviamo il paesaggio. Salviamo il paesaggio ha ritirato la richiesta di sospensiva di una discarica in essere e in cambio città metropolitana ha utilizzato delle procedure che hanno portato a differire di qualche giorno la Riunione del Tribunale amministrativo.
Hanno assicurato che non intendono trattare su nulla. Che non esistono spazi di trattativa con Città Metropolitana. E’ saltato fuori il verbale di una riunione del parco del Roccolo del 2008, in cui Giuliana Cislaghi (allora nel direttivo del parco dl Roccolo) commentava una proposta di ripristino della ditta cave di Casorezzo con un riempimento di rocce e terra di scavo. Una fatto relativo a proposte dell’azienda quasi dieci anni fa. Vista l’attuale situazione, si sono alimentate le insicurezze nei confronti di Salviamo il paesaggio da parte degli altri Comitati.
L’assessore Mezzi ha ereditato una situazione difficile. 52 comuni, la maggioranza dei quali a guida di centro sinistra, e il parco del Roccolo hanno fatto ricorso al Tar contro Città Metropolitana, che è a guida centro sinistra. Il motivo è la concessione del permesso Via alla Solter. Uno dei motivi più forti dei ricorsi è la mancata considerazione di un motivo escludente il permesso. Cioè Città metropolitana si rifiuta di prendere atto che non c’è la distanza minima consentita con altre discariche. E’ forse la prima volta che un’alleanza di enti pubblici ricorrono contro la decisione di un altro ente pubblico. L’assessore Mezzi (Sel) potrebbe applicare il ritiro della Via (Valutazione ambientale strategica) in autotutela dell’ente Città Metropolitana. Questo suggerimento è venuto da Milena Bertani, presente alla serata.
Mezzi e i suoi tecnici, invece, pare abbiano scelto la via di porre in essere delle trattative per degli accordi, tra Comune e Solter. Per come sono poste le cose attualmente, quella di Mezzi sempre un tentativo di soluzione completamente campato per aria. Il No alla discarica da parte dei due Comuni interessati e da parte del Parco del Roccolo è sostenuta anche dalla Regione Lombardia. Il sindaco di Casorezzo, Pierluca Oldani, si è detto molto arrabbiato ” sto tagliando i servizi ai cittadini per pagare gli avvocati. Questo solo perchè Città metropolitana non fa il suo dovere” ha detto, riferendosi alla mancata presa in considerazione del “motivo escludente al permesso.”
Lo scorso 2 dicembre il Parlamento della Lombardia ha approvato una risoluzione. Ufficializza il No alla discarica fra Casorezzo e Busto Garolfo. Promossa dal vicepresidente Fabrizio Cecchetti, è una decisione condivisa da tutte le forze politiche presenti in regione. PD compreso. La Risoluzione contiene tutte le motivazioni per cui la discarica non si deve fare. Fra queste motivazioni ce ne una, quella della distanza minima (50 metri) fra una discarica e l’altra, che è escludente per legge per le autorizzazioni. La risoluzione è stata inviata alla città metropolitana. Quindi ora L’assessore è posto fra due fuochi istituzionali. Ai 52 Comuni ( di centro sinistra) è ufficialmente aggiunta anche la Lombardia, in tutto il suo arco costituzionale. Cosa farà ora, la città metropolitana? Ma soprattutto, a che gioco gioca? l’assessore Mezzi dirà Si alla discarica nonostante abbia tutti contro?