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E Sergio Garavaglia convoca il consiglio comunale

Ossona – Sergio Garavaglia si è arrabbiato. Ha indetto il consiglio comunale da parte delle opposizioni per obbligare la giunta e i consiglieri comunali a prendere visione delle 400 fotografie di luoghi degradati e con gravi problemi che costellano il piccolo paese. L’iniziativa, che ora è una proposta di delibera, si chiama “Aiutiamoli a vedere”. Con questa azione, però, dovrebbe cambiare nome e chiamarsi “obblighiamoli a vedere”. Il consiglio sarà il 4 ottobre. Probabilmente, come al solito, alle 18.

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un incrocio english di OssonaDopo il rifiuto, da parte dell’amministrazione comunale, della sala richiesta da SiAmo Ossona per la presentazione di “Aiutiamoli a vedere”, il cons. Comunale Sergio Garavaglia ha richiesto il consiglio comunale da parte delle opposizioni. Si tratta dell’applicazione di una regola dello Statuto Comunale secondo la quale il consiglio comunale deve essere convocato se lo richiede un quinto dei consiglieri comunali e presentando all’ordine del giorno almeno una proposta di delibera. Il gruppo di SiAmo Ossona rappresenta, per l’appunto, un quinto dei consiglieri comunali. Nella foto una delle fotografie scattate dal gruppo. E’ l’incrocio “English” con la via Villoresi, e la sua segnaletica invertita.

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Il consiglio comunale convocato dai consiglieri comunali

L’imprevidenza dell’amministrazione nel rifiutare una semplice sala non ha tenuto conto di questa possibilità. Questo nonostante fossero stati avvisati in anticipo delle intenzioni della minoranza. Sergio Garavaglia sembra deciso a convocare un consiglio comunale ogni 20 giorni, obbligando i consiglieri a discutere dei vari problemi del paese e a votare delle delibere contenenti delle soluzioni. Richiedendo le registrazioni audio di ogni consiglio comunale, come sembra intenzionato a fare, potrebbe renderle pubbliche. Potrebbe diffondere per tutto il paese le opinioni espresse durante il consiglio comunale da maggioranza e opposizione. E lì dentro, lo testimonio, si sono sentite cose che spaventerebbero le orecchie ancora vergini degli ossonesi.

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La proposta di deliberazione del consiglio comunale

La proposta di delibera riguarda l’iniziativa Aiutiamoli a vedere, e prevede la proiezione di circa 400 fotografie di altrettanti punti del paese che giacciono nel degrado o presentano problemi da risolvere. Sicurezza, lavori pubblici, organizzazione dei servizi, particolari “chiusure di occhi” su situazioni irregolari, quando non sono qualcosa di più che irregolari. Insomma tra le fotografie c’è davvero di tutto. Persino troppo per un paese di soli 6 chilometri quadrati. Nella proposta di delibera sono indicati anche i metodi, fattibili e a costo di bilancio 0, adatti a risolvere i vari problemi, uno a uno. Sarà molto difficile per la maggioranza, votare contro. Probabilmente lo faranno comunque, ma a quale costo?

Il comunicato stampa di Sergio Garavaglia

“Ecco la risposta alla nostra richiesta! Il sindaco aveva davanti molte strade e molte risposte. Fra cui il ringraziamento per il lavoro di segnalazione svolto. Ha scelto, invece, di fare un modo che le opposizioni convocassero il consiglio comunale in base all’art. 15 dello Statuto Comunale. Il sindaco è tenuto a convocare il consiglio comunale quando lo richiede un quinto dei consiglieri. Il consiglio deve tenersi entro 20 giorni. Il nostro gruppo conta di 3 consiglieri su 12. Deve esserci all’ordine del giorno una mozione nella forma di proposta di deliberazione. Quella che abbiamo mandato al protocollo comunale. Lo obbligheremo a convocare un Consiglio Comunale aperto al pubblico con un unico punto sull’odg: “presa visione dello stato penoso del paese”. Come sempre ai sottrae al confronto. Caro Ragioniere, visto che non ha tempo per fare il Sindaco e non vede i disastri che ha provocato, perché non si dimette?”

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Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima con cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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