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La cassaforte divelta abbandonata. Di chi era?

Ossona – Un neppur troppo strano ritrovamento tra via Santa Chiara e via Marconi, in pieno paese. Una cassaforte aperta a forza. Intanto, in spregio dei cittadini vittime di furti e aggressioni, Gilberto Rossi fa una interrogazione di procurato allarme per chi denuncia la situazione.

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Nel pomeriggio del 29 giugno è giunta la notizia che è stata ritrovata un cassaforte aperta. Si trovava in via Santa Chiara, a Ossona, all’incrocio con via Marconi, in pieno centro abitato.  Dal momento che era aperta e con evidenti segni di scasso si suppone che non sia un oggetto smarrito dal legittimo proprietario.
Da quanto hanno raccontato i testimoni la cassaforte aveva ancora i segni del muro a cui era stata strappata.  I carabinieri sono stati immediatamente chiamati e dopo i rilievi del caso hanno prelevato la cassaforte per cercare di capire da quale furto in appartamento provenga. A Ossona, infatti, i furti in appartamento sono diventati una triste quotidianità che non ha risparmiato nessuno,: nemmeno i don Ferrante della situazione.

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Il ritrovamento della cassaforte e personaggi manzoniani a Ossona. Relazioni

Don Ferrante era il personaggio manzoniano dei Promessi Sposi che sosteneva che la peste era causata da una congiunzione astrale, se la prese, ma ancora, sul letto di morte sosteneva che non si trattava di un contagio. Di don Ferrante, in paese ne abbiamo due o tre che sono stati regolarmente vittime della loro stessa arroganza. Uno di questi, Gilberto Rossi, ha presentato una mozione in consiglio comunale in cui mi accusa di procurato allarme. Questo dopo l’articolo che alcuni zingari, a bordo di un furgone bianco scassato,  hanno spaventato e inseguito delle ragazzine. Le hanno minacciate di stupro e di cose persin peggiori per farsi dare dei soldi e il telefono cellulare.

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Attendo con ansia la risposta che gli darà il sindaco di Ossona. Anche il sindaco di Ossona somiglia a un personaggio manzoniano. Anzi, è un misto fra due personaggi. Don Ferrante e don Abbondio. Uno arrogante che chiude gli occhi di fronte alla realtà, nonostante sia palese e ne sia persino vittima. L’altro così egoista e vigliacco che nonostante la palese ingiustizia che sta per compiere nei confronti di persone per bene, continua a spaventarsi da solo e a obbedire ai “cattivi”. La risposta del sindaco a Gilberto Rossi sarà pubblicata, naturalmente, così vedremo che posizione prende il sindaco. Speriamo che la cassaforte ritrovata non  sia una di quelle del Comune…

Nota della redazione
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Ilaria Maria Preti

Giornalista, metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima come cronista, critica gastronomica e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Dal 2000 al 2019 speaker radiofonica di Radio Padania. Ora dirigo, scrivo e collaboro con diverse testate giornalistiche, coordino portali di informazione, sono una Web and Seo Specialist e una consulente di Sharing Economy. Il futuro è mio

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